Asl 1, Tordera smentito dai fatti: ancora sotto organico ‘Medicina’ all’ospedale di Castel di Sangro
Non siamo abituati a fare i nodi ai fazzoletti, ma quando autorevoli personalità ci danno ampie assicurazioni, in risposta a qualche nostro articolo, ci piace verificare. E così abbiamo fatto, a seguito della replica del direttore generale dell’Asl 1 Maurizio Tordera sulla deficienza organica del reparto di Medicina dell’ospedale di Castel di Sangro.
Il manager infatti, poco più di un mese fa, aveva dichiarato che in “tempi brevissimi” sarebbe stato assegnato un medico di rinforzo al reparto in questione. Alle belle parole però non sono seguite le azioni concrete e, a tutt’oggi, sono soltanto due i sanitari preposti a fronteggiare le emergenze del reparto gremito di pazienti.
Una soluzione insostenibile e improcrastinabile: turni massacantri, stress e malumore. Soltanto due sanitari non possono ogni giorno alternarsi, a volte, senza neanche fruire dei riposi, pur di garantire l’assistenza h 24 ai degenti.
I dottori rimasti stoicamente in campo sono: Valentino Di Tomasso e Michele Saltarelli. Agli stessi era stato promesso il rinforzo con l’ingresso nel reparto di Maurizio Cincis, attualmente in servizio all’ospedale di Giulianova, vecchia conoscenza del nosocomio sangrino in cui già anni fa aveva lavorato. Ma pare certo che l’Asl del teramano non gli abbia rilasciato il nulla osta.
Da tre mesi, inspiegabilmente, la gradutatoria dell’avviso, che consentirebbe di attingere ad una figura professionale da impiegare per la specifica esigenza, è ferma. A Castel di Sangro, nel frattempo, il clima è infuocato e sono gli stessi degenti a testimoniarlo. Eppure dal manager dell’Asl di Avezzano, L’Aquila e Sulmona eravamo abituati al rispetto degli impegni assunti. Stavolta non è andata così. E per essere arrivati alla fine dell’anno in queste condizioni, la situazione è davvero grave.
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