“Disistima e incapacità sono i  sentimenti ricorrenti dei molisani verso la classe politica. Come dargli torto?”. E’ il commento del primo cittadino di Roccamandolfi Giacomo Lombardi dopo il rinvio delle elezioni regionali in Molise. Una mossa del governatore Frattura e della sua squadra di governo eseguita certamente non per favorire l’interesse collettivo.

“Il malessere è percettibile anche nelle nostre piccole realtà, nei bar, durante le attese negli ambulatori e in qualsiasi servizio pubblico. Il senso di sfiducia è dilagante, imbarazzante per chi riveste un ruolo istituzionale”, argomenta il  Sindaco, marcatamente demoralizzato da una politica inetta e non in grado di tradurre i bisogni dei cittadini attraverso azioni e programmazioni.  “Basti pensare che il mio Comune, insieme a  tanti altri, stanno ancora aspettando i rimborsi per l’emergenza neve del 2012,  finora non erogati per “mancanza di fondi” e poi trovarsi davanti allo spreco di  due milioni di euro per far tornare due volte i molisani alle urne”.

Lombardi vede nero all’orizzonte, ma invita a non arrendersi “Ciò che più mi preoccupa è che questo mal sentire – a giusta ragione  – possa ripercuotersi fino a demotivare i cittadini a non esprimere un voto libero: disertare le urne sarebbe il male peggiore. Ciò – conclude il sindaco matesino – favorirebbe ancora una volta tutti coloro che dello spreco ne hanno fatto uno stile di vita. E in Molise lo sappiamo bene su chi puntare il dito. Quindi dico sì alla protesta e allo sdegno, ma rinvigoriamo rabbia ed amarezza nel momento decisivo. Dentro la cabina elettorale”.