Castel di Sangro, medici stremati al reparto di Medicina. Tranquilli: ci pensa il mago Caruso
Si aggravano i disagi per i sanitari in servizio all’ospedale di Castel di Sangro. Da quattro mesi, ormai, il reparto di medicina è affidato nelle buone mani di due bravissimi sanitari, a fronte dei cinque previsti dalla pianta organica: Valentino Di Tomasso e Michele Saltarelli. Una situazione arrivata al limite della sopportazione per i due camici bianchi. Già denunciata da TeleAesse. Turn-over massacranti, senza godere di riposi, ferie; e peggio, neanche di un minimo di considerazione da parte dei vertici dell’Asl 1 Avezzano, Sulmona, L’Aquila.
Affermazioni supportate da dati inconfutabili: all’ospedale di Sulmona lo stesso Reparto gode dell’organico in piena salute. I turni sono regolari, il personale – come è giusto che sia – opera in un clima di serenità. Non bastano le motivazioni e le assicurazioni già espresse a gennaio scorso dal direttore generale Rinaldo Tordera e dal sindaco Angelo Caruso Clicca QUI.
La situazione è critica se non addirittura illegale. Quante ore di servizio continuativo può svolgere al giorno un medico internista? Quante ore di riposo devono passare tra un turno e l’altro?
A nessuno però viene in mente di chiedere la mobilità temporanea, almeno di un’unità, al manager Tordera, che se volesse – data l’emergenza – potrebbe attingere dal personale del nosocomio peligno. Neanche all’ottimo Caruso, degno erede del mago Houdini – sempre pronto a stupire con magie ed effetti speciali – è passata per l’anticamera del cervello questa ipotesi?
La situazione è destinata a perdurare, ma non per molto tempo.
I bene informati sono pronti a giurare che il “Casanova de noantri” si esibirà in una imperdibile magia, subito dopo l’elezione al Senato di D’Alfonso. Provate a pensare, solo per un istante, ai toni trionfalistici che riuscirebbe a sparare per aver salvato “eroicamente” il reparto di medicina. L’ennesimo successo personale, fra i tanti dell’ex Uomo Ragno, da sbandierare nella, quasi certa, campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale d’Abruzzo. Consensi a go-go. Una mossa strategica da autentico animale politico.
Il motivo? Decidetelo voi. Noi vi diamo un indizio: il presidente della Provincia dell’Aquila mira in alto.
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