Esprimono preoccupazione sulle incerte sorti dell’ospedale di Castel di Sangro, i Consiglieri del Gruppo di Minoranza ‘Progetto Comune’ Daniele Marinelli e Raffaella Dell’Erede. La grave deficienza organica lamentata dal personale del reparto di Medicina è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Anche in questa occasione i due esponenti di Progetto Comune non le hanno mandate a dire al sindaco Angelo Caruso. Basta con i toni propagandistici, sulla salute pubblica non è più il caso di scherzare. “Le rassicurazioni spesso sono apparse come dei pannicelli caldi – dice Marinelli – visto che poi i problemi, nella realtà, sono ancora tutti sul tappeto e non sono stati affrontati nella maniera giusta e neanche risolti. A questo punto – continua il consigliere – è opportuno che si ritorni sullo schema delle deliberazioni che abbiamo approvato insieme in consiglio comunale, tra maggioranza e opposizione, proprio perchè questo è un tema che riguarda l’interesse dei cittadini. Un tema su cui rifiuto la logica del noi contro voi  o del noi e loro“.

Raffaella Dell’Erede invece ha sviscerato la questione  fornendo dei preziosi suggerimenti all’amministrazione attiva. “Le misure da adottare riguardano l’implementazione delle figure mediche con contratto a tempo indeterminato, perchè se si fanno delle proposte a tempo determinato c’è un disincentivo ulteriore (visto che la sede non è appetibile, a detta dei vertici dell’Asl) affinche i posti vacanti vengano ricoperti. Quindi – aggiunge Dell’Erede  – si segua la pianta organica per garantire i livelli essenziali d’assistenza. Ci dicono che non si possono fare ordini di servizio ai medici; se si scorrono le graduatorie i sanitari non accettano e quindi i posti non possono essere ricoperti. Noi crediamo che a livello gestionale, per far funzionare un servizio, si possano attuare delle misure efficaci che vadano a coprire queste mancanze”.

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