Sfiorata la tragedia alle porte di Castel di Sangro. Protagonista dell’incidente, un trentacinquenne rumeno, autotrasportatore di una ditta del frusinate. L’uomo viaggiava a bordo di un mezzo adibito al trasporto eccezionale. Evidentemente non pratico della zona, l’autista aveva imboccato la vecchia strada per San Pietro Avellana – parallella alla ss 652 Fondo Valle Sangro– per raggiungere Vasto e depositare le automobili prelavate da una casa automobilistica molisana.

Una strada impervia, stretta e priva di manutenzione si è trovato a percorrere l’autista, probabilmente preso dalla guida particolarmente impegnativa, a tal punto di non essersi  accorto di aver perso un’automobile. Il caso ha voluto che in quegli istanti nessuno lo seguisse.

L’automobile era caduta  poche centinaia di metri dopo il bivio della Madonna dell’Eremita.

Il trasportatore era stato fermato pochi minuti dopo da un’automobilista in transito che aveva notato l’automobile capovolta,  senza targa, ai margini della carreggiata. Un grosso guaio per il rumeno, che ha proseguito il viaggio sapendo di dover rispondere in solido alla sua ditta.

I Vigili del fuoco del Distaccamento di Castel di Sangro hanno dovuto lavorare sodo – circa tre ore – operando con l’autogru e in via precauzionale con l’autopompa perchè le vetture trasportate erano alimentate a gas metano.