Una poesia su Civitella Alfedena tra le finaliste del Premio Letterario “Il Borgo Italiano”
Nicola D’Andrea, con la poesia “Dolce selciato”, si è classificato tra i 4 finalisti per la sezione poesia del Premio
Civitella Alfedena tra le quattro finaliste dell’edizione 2018 del Premio Letterario “Il Borgo Italiano” nella la sezione Poesia grazie al suo autore Nicola D’Andrea che ha presentato la poesia dal titolo “Dolce selciato“.
D’Andrea, classe 1982, è nato a Cerignola (Fg) e insegna lettere nella scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Carducci-Paolillo” di Cerignola. È laureato in “Filologia moderna” presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e in “Scienze pedagogiche e della progettazione educativa” presso l’Università degli Studi di Foggia e ha seguito diversi corsi di perfezionamento post-lauream. Ha all’attivo cinque pubblicazioni: un saggio su Eduardo De Filippo per l’Università del Messico (UNAM), Le nicchie di Cerignola (C.M.srl), Paesaggi musicali (Enter Edizioni), C’era una volta … Fiabe per ogni mese (Lampi di stampa) e I “Labor-A(t)tori” –Spunti per attività laboratoriali nella scuola (Youcanprint). Collabora con diverse testate giornalistiche.
Il suo legame con Civitella è dovuto alle sue origini familiari: civitellese da parte di padre e cerignolano da parte di madre. Civitella è una parte del suo sangue, dove trascorre le vacanze estive ed ogni periodo di riposo dalle fatiche lavorative. Alcuni componimenti dedicati ad una parte delle sue origini e a Civitella sono presenti nella raccolta di poesie Paesaggi musicali, con le poesie SO e Piccola città, come si evince nella dedica “A Civitella Alfedena, mio piccolo rifugio, parte del mio sangue”.
Nicola D’Andrea ha partecipato alla sezione poesia del Premio letterario “Il Borgo Italiano” con la poesia “Dolce selciato”, un sonetto dedicato ad una metà del suo sangue, arrivando tra i quattro finalisti. In attesa della proclamazione dei vincitori di ogni sezione, che avverrà il 7 luglio, anziché augurargli il solito “In bocca al lupo”, diciamo al nostro semi-conterraneo “W il lupo”, considerato che il mammifero appenninico è il simbolo del nostro Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
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