TRANSUM’ARTE…Ma che cosa è questa parola? Dobbiamo transumare tutti su Marte? Siamo già arrivati alla estinzione della Terra? Il dubbio si scioglie domani pomeriggio, grazie ad un interessante e imperdibile convegno congeniato dal Comune di Villetta Barrea e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in collaborazione con le DMC Alto Sangro e Marsica.

“Transum’arte, patrimonio dell’umanità”. Si tratta di un evento che precederà l’inaugurazione di una bella mostra fotografica (e non solo), allestita al palazzo Dorotea di Villetta Barrea, dal titolo “Popoli e Terre della Lana. Tradizioni, culture e sguardi sulle vie delle transumanze tra Iran e Italia”.

Nel corso del meeting (clicca sulla locandina) che sarà introdotto da Giuseppe Di Pangrazio, presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, si terranno tre interessanti tavole rotonde: la prima istituzionale; la seconda invece farà emergere le idee progettuali degli artisti sulla valorizzazione del patrimonio della transumanza; la terza ne narrerà le buone pratiche che si realizzano nel territorio d’Abruzzo.

Importanti personalità della politica, dell’arte e della cultura prenderanno la parola, ma anche del mondo della zootecnia, su tutti Nunzio Marcelli, il pastore -imprenditore più famoso d’Abruzzo, titolare dell’Azienda ‘Parco Produce’ ad Anversa degli Abruzzi.

Insomma, l’obiettivo è di arrivare preparati al possibile e speratissimo riconoscimento da parte dell’Unesco della Transumanza come patrimonio dell’umanità. Preparati ad affrontare le responsabilità che un tale riconoscimento comporta, ma sicuri che il “nostro” patrimonio della transumanza sia un patrimonio straordinario, che è natura, è paesaggio, è cultura, è storia,  è arte, è ricchezza di tradizioni e di eccellenti pratiche, che può insegnare all’umanità storie, ispirare musiche… nel segno di un passato che dà luce al presente e si apre al futuro.

(foto di Tonino Loprevite)