Esclusivo – Villetta Barrea, Il futuro di Abruzzo e Molise corre sulle vie della transumanza
C’è aria di ottimismo in Abruzzo in attesa del responso che il Comitato Unesco dovrà emettere a novembre del prossimo anno. In ballo c’è la candidatura della transumanza italiana a diventare patrimonio culturale immateriale dell’umanità, in concorrenza alla Grecia e all’Austria. Una sfida che si combatte in nome di una tradizione ultramillenaria delle popolazioni montane di Abruzzo e Molise, come è emerso dal convegno di stamane, ideato dal Comune di Villetta Barrea e dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ospitato nella sala conferenze del Centro Servizi del paese dell’Alto Sangro.
A tessere le trame dell’incontro fra gli attori del territorio e le personalità presenti, tra cui il sindaco di Villetta Barrea Giusy Colantoni, è stata l’antropologa Mariapia Graziani, direttrice del Museo della Transumanza. In rappresentanza della Regione Abruzzo, è intervenuto il presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio, il quale, tra l’altro, ha evidenziato l’incessante impegno del Moligal Molise fra i Gruppi di Azione Locali abruzzesi, campani e pugliesi, interessati al progetto di rivitalizzazione dei tratturi.
Al microfono di TeleAesse hanno parlato Antonio Di Santo, presidente della Comunità del Pnalm; Nunzio Marcelli, Presidente Allevatori Regionali Ovicaprini; Antonio Carrara, Presidente del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise; Ernesto Paolo Alba, Presidente DMC Alto Sangro; Giorgio Davini del Comitato Esecutivo Regionale Slow Food Abruzzo e Molise; Anna Kauber, paesagista e regista del docufilm “In questo mondo”.
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