Iniziano i preparativi della festa del pastore a Roccamandolfi: domenica 22 luglio
Li abbiamo colti di sopresa a Campitello di Roccamandolfi mentre stavano indaffarati nei primi preparativi, in vista della festa del pastore, domenica 22 luglio. Ve li presentiamo: sono il Presidente dell’Associazione Orizzonti del Matese Vitalino Scasserra e il Consigliere del direttivo Sebastiano Pinelli. Hanno commentato al nostro microfono l’evento più atteso dell’estate matesina. Ogni anno è meta di diverse migliaia di turisti. Visitatori desiderosi di immergersi nella natura selvaggia, tra i boschi incantevoli del Molise, dei quali Roccamandolfi detiene il primato regionale per la maggiore estensione.
Posti che davvero ispirano delle suggestioni. Basta sentire i racconti e le leggende dei temibili briganti che si nascondevano in questa zona. Per trovarne le tracce storiche, prima di arrivare a Campitello, è sufficiente fare un bel giro per le viuzze del borgo.
Ma tornando alla festa del pastore – come sentirete nell’intervista – per trovarne le origini si deve fare un salto nel tempo di oltre trent’anni.
“Una festa per adulti e bambini con mucche, pecore e capre, un riconoscimento per chi ancora oggi offre un alto contributo all’economia del paese e della Regione”, dicono con orgoglio dall’Associazione Orizzonti del Matese.
Novità di questa edizione è la presenza dell’orchestra Giuliano’s. Quindi al ricco programma, si aggiunge anche un momento musicale per tutta la giornata.
Si comincia a partire dalle ore 9: nei recinti sistemati sul pianoro arriveranno le mucche e le pecore. Qui si potrà assistere alle gare di mungitura; alla tosatura degli ovini ed alla marchiatura. Sempre sul posto, seguirà la trasformazione artigianale del latte in formaggio.
Alle 10.30 è previsto un breve dibattito sulla pastorizia e la vita contadina; alle 11.30: la Santa Messa celebrata all’aperto e la benedizione delle mandrie; alle 12.30: la degustazione dei piatti tipici; alle 15.30: giochi, animazioni, passeggiate a cavallo, balli e canti.
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