La pittura naif di Ugo Martino al Caseificio Di Nucci. A Carlo Miscischia sarà intitolata la biblioteca del museo
Un viaggio con i pastori transumanti, per immergersi nella natura come la vedevano i pastori durante i loro percorsi, quando partivano dalla montagne altomolisane per raggiungere la Puglia e il mare. Nelle 31 opere pittoriche dell’artista molisano Ugo Martino, protagoniste della mostra “Ritorno in Molise”, allestita nel salone del Museo dell’Arte Casearia e della Transumanza del Caseificio Di Nucci, dal 5 al 25 agosto 2018, si rivive l’universo naturale che caratterizza l’Alto Molise, con tutte le sue colorate sfumature, suggestioni, poetiche raffigurazioni.
Il titolo dell’esposizione – che sarà inaugurata domenica 5 agosto alle 11.30 – dà il nome all’opera scelta come copertina del catalogo realizzato dalla curatrice Antonia Di Nucci. Nel dipinto, una processione di vacche risale tra i campi verso i monti, che si riconoscono nei profili delle morge di Pietrabbondante e di Monte Campo di Capracotta sullo sfondo.
“Sono animali che conoscono la strada – spiega Antonia Di Nucci –, per questo la presenza umana è assente. Sanno come tornare sui luoghi delle origini. E lo fanno attraversando il paesaggio caldo della primavera, ricco di fioriture”. Il titolo dell’opera scelto dal maestro Martino è un omaggio alla figura di Francesco Jovine e al suo Viaggio nel Molise. È una pittura naif quella di Martino, che celebra la natura altomolisana. L’esposizione comincia con l’autunno, il momento della partenza verso la Puglia. L’inverno si concentra sui luoghi dell’Alto Molise: Agnone innevata, la natività nel cuore della stagione fredda. In primavera si celebra il ritorno, tra fioriture e immagini, che conducono all’esplosione di colori dell’estate.
Durante l’inaugurazione della mostra il 5 agosto, oltre alla presentazione delle opere e del catalogo a cura di Ugo Martino e Antonia Di Nucci, con le foto scattate da Danilo Di Nucci, ci sarà un omaggio a Carlo Misischia, gastronomo e bibliofilo, con il vezzo di portare fuori dalla regione la cultura del cibo altomolisana. A lui sarà dedicata la biblioteca tematica del Museo, arricchita dai libri regalati da Carlo Miscischia alla famiglia Di Nucci.
“La biblioteca – spiega Franco Di Nucci, amico di Carlo – ci ricorda che Carlo sarà sempre con noi e con la cultura che ha a che fare con il concreto, con la vita quotidiana. Carlo era molto attivo nelle iniziative culturali, si riteneva un operatore culturale, ed arricchiva la cultura con momenti di convivialità”. Per ricordare Carlo Misischia, oltre alla sua famiglia, ci sarà Gerri Labbate, suo amico e collaboratore, per fare un brindisi insieme. Il catalogo e la mostra Ritorno in Molise contribuiscono alla raccolta fondi dell’associazione Oltre la Vita Onlus, che opera in Burundi. Orari mostra: dalle 10.00 alle 13.00 dal lunedì al sabato. Pomeriggio su richiesta. Il 10 agosto – dalle 17.00 – la mostra resterà aperta in occasione dell’evento “I colori della poesia dialettale”.
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