Chiusura tribunale, UIL Alto Sangro – Valle Peligna chiede incontro con i parlamentari della provincia dell’Aquila
I Coordinatori della Csz Uil di Sulmona Alto Sangro, Augusto Di Giustino, Ernesto D’Eliseo e Maurizio Sacchetta in merito alla dichiarazione del Ministro Bonafede, relativa alla chiusura del Tribunale di Sulmona, colgono l’occasione per ricordare a tutti i riconoscimenti avuti sull’efficienza del Tribunale, Indagine del Sole 24 Ore, alla luce dei dati del programma Strasburgo 2 avviato dal ministero della Giustizia per sfoltire il contenzioso a rischio risarcimenti nei tribunali: il tribunale Peligno è tra quelli che ha più di tutti aggredito lo stock di contenzioso civile.
Inoltre, il tribunale della città peligna è anche al quinto posto di un’altra classifica – sempre de Il Sole 24 Ore –, quella sulla produttività, realizzata questa volta tenendo conto sia della capacità di riduzione dei fascicoli pendenti (7 per cento), sia della durata dei processi (606 giorni), ma anche della carenza di personale, cioè degli organici togati (0 per cento) e amministrativi (33 per cento) scoperti. In questa classifica primeggia Bolzano, seguita da Rovereto, Novara, Lodi e dalla città di Sulmona.
I coordinatori della Csz Uil Di Sulmona Alto Sangro ringraziano tutti coloro che fino ad oggi si sono adoperati per ottenere l’inserimento nel decreto terremoto della proroga di tre anni, e chiedono agli stessi di riunire di nuovo le forze per proseguire la battaglia a difesa del tribunale peligno per mantenere la presenza degli uffici giudiziari nel territorio, che in un periodo così difficile risulta essere ancora più importante, e per dimostrare che il presidio giuridico peligno, sia indispensabile per un vasto territorio come quello delle aree interne.
Pertanto, chiedono un incontro urgente sul tema con i parlamentari eletti nel territorio provinciale di L’Aquila.
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