Chiuso il reparto di chirurgia. Da ieri nel presidio di Castel di Sangro non è più possibile effettuare l’attività chirurgica. Sottratti anche gli 11 posti letto afferenti al reparto. Le conseguenze sono gravissime. È l’epilogo di un percorso iniziato già da tempo, di spoliazione di un presidio centrale per una vasta area: l’unico vero ospedale di zona disagiata dell’intera Regione.

In pericolo l’attività di ortopedia e del pronto soccorso. Che i cittadini in primis e la politica, quella che ci tiene davvero al territorio, facciano fronte unico, immediatamente e inesorabilmente denunciando la negazione, ormai evidente, del diritto alla salute in una zona che merita risposte ben diverse e che dovremo pretendere di avere, uniti e insieme.

Il sindaco Caruso la finisca con i proclami e cominci a lavorare davvero con la politica regionale per ripristinare la funzionalità del reparto.