Castel di Sangro, a Torre di Feudozzo parte il progetto Life Esc360
Coordinato dall'Arma dei Carabinieri, il progetto europeo di volontariato coinvolge 360 volontari in attività di monitoraggio di fauna e flora all'interno delle Riserve Naturali Statali gestite dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità
Un’esperienza unica a contatto con la natura. Il progetto Life ESC360 offre a 360 volontari, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, la possibilità di partecipare attivamente alla conservazione del nostro patrimonio ambientale attraverso il monitoraggio di invertebrati, anfibi, uccelli, mammiferi di interesse comunitario, all’interno delle Riserve Naturali Statali gestite dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
Il lavoro dei volontari rappresenta uno strumento indispensabile per fornire un quadro chiaro sullo stato di conservazione delle specie animali e contribuire così alla gestione mirata dei siti di Rete Natura 2000 amministrati dall’Arma dei Carabinieri.
Il progetto ESC360 è cofinanziato dal programma Life dell’Unione Europea, si inserisce nelle iniziative del Corpo Europeo di Solidarietà e vede tra i suoi partner anche D.R.E.Am. – Italia.
Tra gli obiettivi quello di creare un sistema integrato di monitoraggio della biodiversità attraverso l’applicazione di protocolli standard all’interno delle aree di studio per gli habitat forestali e montani. I turni di monitoraggio avranno la durata di 2 mesi, in particolare maggio/giugno e luglio/agosto nel 2019, marzo/aprile, maggio/giugno e luglio/agosto nel 2020 e nel 2021.
Le attività di studio verteranno su insetti, anfibi, uccelli, mammiferi. Saranno inoltre presentate le tecniche di rilevamento della vegetazione e riconoscimento degli habitat.
Le aree nelle quali saranno svolti i controlli delle specie e degli habitat protetti da parte dei volontari sono la Riserva Naturale Statale Bosco Fontana, le Riserve Naturali Statali Casentinesi e le Riserve Naturali Statali in Abruzzo e Molise.
Per garantire un’adeguata formazione ai volontari è stato organizzato, all’inizio di ogni turno di monitoraggio, un corso propedeutico che precederà le attività sul campo.
Parte oggi, il primo turno del corso di formazione e preparazione alle attività di monitoraggio dei 38 volontari ESC360 che si terrà a Castel di Sangro, presso la Torre di Feudozzo, nell’area di studio delle Riserve Naturali Statali di Abruzzo e Molise, e durerà circa una settimana.
Nel programma sono stati inseriti argomenti di interesse trasversale tra cui le Direttive Habitat, le Direttive Uccelli e Rete Natura 2000, principi di biologia, ecologia e tassonomia, gestione e conservazione delle foreste, teoria del monitoraggio, oltre ad argomenti specialistici per le mansioni che andranno a svolgere i volontari sul territorio.
Il corso si terrà nella prima settimana di ciascun turno di volontariato e avrà una durata di 5 giorni (dal lunedì al venerdì) per 7-8 ore di lezione. Sarà preceduto da un test d’ingresso volto a verificare lo stato delle conoscenze dei volontari sulle materie insegnate. Alla fine della formazione gli studenti che avranno frequentato almeno il 90% delle lezioni, saranno abilitati a svolgere le attività di monitoraggio sul campo. Saranno divisi in 3 gruppi e trasferiti presso le località delle 3 aree di studio, in particolare nelle Riserve e nei siti Natura 2000 in gestione ai Reparti Carabinieri Biodiversità di Verona, Pratovecchio e Castel di Sangro.
Le attività saranno condotte principalmente sugli habitat montani di alta quota e su quelli forestali. In particolare per quest’ultimi saranno rilevati i parametri dendrometrici dei soprassuoli e sarà effettuata una valutazione qualitativa della necromassa legnosa. Inoltre sarà valutata la presenza di specie aliene e la realizzazione di eventuali azioni di controllo delle stesse, oltre al monitoraggio delle specie animali.
Al fini di fornire un ulteriore valutazione del livello di biodiversità delle aree indagate, saranno effettuate anche delle misurazioni basate sulla tecnica della bioacustica ambientale, utilizzando appositi registratori ed analizzando, con software dedicati, le registrazioni.
Sarà creato, infine, un database dei dati scientifici del progetto nel quale saranno inseriti tutti gli elementi ambientali e faunistici raccolti dai volontari validati dai tutor del progetto. L’azione sarà effettuata in collaborazione con l’ISPRA e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.