Agnone – Villacanale, scoppia la polemica: rimossa la statua della Madonna a Fonte Minaldo. Era stata sistemata dal papà dell’attrice Mastronardi
Luigi Mastronardi, psicologo e papà della nota attrice Alessandra, oriundo di Villacanale frazione di Agnone, qualche anno fa aveva istallato una statua della Madonna sulla fonte Minaldo luogo molto caro ai canalesi. Ma non tutti avevano sposato l’iniziativa del professore destinata a fallire.
“La nostra Associazione –scrive Mastronardi sul sito telematico dell’associazione- comunica di aver deciso di chiudere l’edicola votiva della Madonna presso l’antica Fonte Minaldo e ripristinare naturalmente lo stato dei luoghi com’era prima. Purtroppo dopo tre anni nonostante il costante e quotidiano impegno, anche economico, si è dovuta registrare la totale indifferenza del paese e dei suoi abitanti e la assoluta mancanza di sostegno da parte della Chiesa locale e della Diocesi di Trivento. Il sostegno mancato da parte delle istituzioni religiose locali, trattandosi di una statua benedetta che rimandava solo a richieste ed occasioni di preghiera, meriterebbe un’analisi ben più severa e drastica per l’ottusa ostinazione, ma non sarà ovviamente questa la sede.
Ci fa piacere solo sapere che sui social questa iniziativa ha registrato ad oggi oltre 123.000 contatti. Ma per arrivare a tanto c’è stato un lavoro continuo e dispendioso per cui non vi è più l’entusiasmo di garantirne la continuità. L’iniziativa era nata con la (illusoria?) intenzione di dare una possibilità di sopravvivenza ad un territorio desertificato dalla emigrazione e trascurato da qualunque forma turistica. Questa statua avrebbe consentito, come detto tante volte, una movimentazione turistico/religiosa del territorio e quindi con eventuali ampie ricadute su tutta l’economia locale. Poteva essere di grande interesse per i turisti, per i curiosi, per i semplici passanti e per i fedeli. E noi che siamo cristiani sappiamo che non è importante dove si preghi, ma che si preghi. E questo luogo, come altri, poteva essere una valida proposta. Ma come detto, l’iniziativa non è stata ben voluta e/o non è stata capita in tutte le sue potenzialità. E finisce qui allora“.
Mastronardi in un’altra nota sottolinea ancora: “Vorremmo fare seguito ad una nostra comunicazione precedente in cui si annunciava la rimozione della statua di Madonna presso l’antica Fonte Minaldo. Dobbiamo dire che quella comunicazione ha sollevato un notevole coro di proteste, sopratutto fuori del paese della Madonnina. Ma domandiamoci: perché si sono costruite le Cattedrali? La risposta è semplice semplice: per attirare fedeli e viaggiatori. E appunto,in molto piccolo, questa nostra iniziativa andava in quella direzione. Comunque alla fine, ci siamo resi conto che chi non sostiene questa iniziativa sono: metà paese,l’Associazione CNV e la Chiesa locale che si è schierata, a tradimento, dalla parte di chi non la vuole.
Ed infatti l’assenza più rumorosa e clamorosa è stata quella della Chiesa locale che non ha mai voluto riconoscere questa statua di Madonna anche se benedetta. Anzi addirittura il parroco ha alzato la voce, per quel che ci riguarda a sproposito e come sempre fuori dal pentagramma, dicendo che la statua non si può rimuovere perché benedetta!. E alla stessa Chiesa locale è stato chiesto più e più volte da noi di poter celebrare una Messa presso la antica Fonte Minaldo, in un luogo quindi benedetto (anche secondo il Codice di Diritto Canonico, can. 931 e 932,§1 e §2).
Ma dopo tante e fastidiose lungaggini che non stiamo qui a riportare, ci è stato risposto che non era possibile “per motivi pastorali”. Quindi siamo al paradosso: la statua non si può rimuovere senza il permesso della Curia, ma non si può nemmeno celebrare una Messa lì davanti.
Ci domandiamo: ma quali possano essere questi strani “motivi pastorali”, per cui non si possa celebrare una Messa presso una statua benedetta? È questa la missione della nostra Chiesa? E’ questo l’atteggiamento collaborativo, aperto al mondo e all’accoglienza che va predicando Papa Bergoglio?. Non solo ma per spiegare le nostre ragioni e le nostre richieste (e forse anche per avere supporto ed indirizzo), abbiamo cercato più e più volte e con tutti mezzi possibili, un incontro con il Vescovo della Diocesi di Trivento, ma ormai è un anno e non abbiamo avuto mai nessuna risposta.
Di nuovo ripetiamo: ma Papa Bergoglio sa di questo atteggiamento di assoluta noncuranza verso un giusto e corretto movimento di preghiera? Perché non ci riceve Monsignore? Papa Bergoglio è al corrente di come si comportano i suoi rappresentanti sul territorio? Allora diciamo, forte e chiaro, che è questa colpevole leggerezza che favorisce le altre religioni. È questo esasperato clericalismo e questa colpevole noncuranza che produce assenza di fedeli nelle chiese. A causa di tutte queste perplessità – chiosa Mastronardi come responsabile dell’Associazione Madonna della Fonte Minaldo – abbiamo dovuto prendere la nostra decisione, anche se con grande e comprensibile amarezza“.
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