Agnone, benedetta da Papa Francesco la campana delle minoranze etniche
E’ partita dalla Fonderia Marinelli di Agnone la “Magnificat Anima Mea Dominum“, una campana/monumento che racchiude diversi ed intensi messaggi suggeriti dai numerosi bassorilievi che la ornano e dal suo stesso, estesissimo suono.
Per una scelta meditata e inconsueta essa è tarata a 432 Hz, frequenza “aurea” che, anche secondo Mozart, Verdi e Puccini, è quella dell’armonia e della vita, associata alla naturale risonanza con le frequenze alla base del nostro organismo e dell’universo, dunque benefica e positiva.
La grande opera sonora, fusa in bronzo nella celebre Fonderia molisana, ha ricevuto la santa Benedizione da papa Francesco in Vaticano, prima tappa di un significativo percorso che la porterà sui sagrati delle basiliche di Assisi, Loreto e Padova per poi lanciare un rintocco di pace a Ginevra, presso la sede dell’ONU. Dopo una sosta al Santuario di Pietralba (Bz), la campana troverà definitiva collocazione a Sèn Jan (già Vigo di Fassa), presso il Santuario di santa Giuliana, patrona dei Ladini.
Accanto ad essa il Pontefice si è soffermato sui valori estetici e simbolici del bronzo descritti con passione e grande emozione dal dott. Leopoldo Rizzi,Vice Procuratore della Val di Fassa, padre ideatore, e, quale sindaco di Vigo, promotore e committente dell’opera. Tra altre autorità presenti alla cerimonia c’erano l’Ambasciatore Lamberto Zannier, Alto Commissario OSCE e il prof. Fausto Pocar, giurista ed accademico, firmatario degli Articoli della risoluzione ONU riportati alla base della campana.
Il progetto nasce dalla volontà di far conoscere la qualità della cultura ladina e la dignità di tutte le 506 minoranze etniche presenti nel mondo simboleggiate da una coltre di stelle (una per ciascuna identità) che caratterizzano esteticamente la campana. Questo attraverso un percorso educativo di significato umano e spirituale, realizzando un “viaggio di pace” in favore di tutte le etnie.
Per ricordarle tutte, il sacro bronzo scandirà 506 rintocchi nei giorni di Capodanno e Ferragosto. La campana,dal peso di 3 quintali e decorata dalla scultrice Paola Patriarca Marinelli, è un capolavoro artistico frutto delle raffinatissime competenze artigianali perpetuate dalla millenaria Fonderia Marinelli ritenuta l’opificio più antico esistente al mondo.
La bellissima campana non sarà collocata come di consueto sulla cima irraggiungibile di un campanile ma su una struttura poco elevata che renderà accessibile a tutti la lettura di questo grande libro di bronzo in cui si pongono con eleganza e armonia decine di bassorilievi che raccontano di santi e di genti, di luoghi e montagne, di formule e simboli, di moniti e diritti, di uguaglianza e di Pace.
Vittorio Labanca
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