Speciale – Inaugurazione sede AVIS comunale Castel di Sangro – Alto Sangro
Taglio del nastro per i volontari dell’Avis Comunale Castel di Sangro – Alto Sangro. Venerdì scorso finalmente è stata inaugurata la sede – dopo dieci anni di attesa – concessa dal Comune all’interno del palazzo del principe – in via Costa Calda. Il presidente Roberto Uzzeo ha approfittato del momento per fare il punto della situazione, fornendo dati sorprendenti sui risultati ottenuti dalla realtà sangrina. Il sodalizio infatti si distingue in ambito regionale e provinciale per l’impegno profuso e le innumerevoli donazioni di sacche di sangue. Nel 2018 ben 203 sono state raccolte.
Uzzeo vorrebbe ampliare l’offerta della sezione con la donazione del plasma. Ma purtroppo all’ospedale di Castel di Sangro mancano le attrezzature e i medici. E poi ci sono i muri insormontabili della burocrazia: la Regione Abruzzo – secondo quanto riferisce il presidente – non concede l’accredito definitivo alla struttura sanitaria per svolgere questa attività. Ed a quanto pare senza nessun valido motivo, se si considerano gli svariati milioni spesi per i lavori di ristrutturazione, eseguiti sia all’interno che all’esterno dell’ospedale.
Ai 182 donatori del comprensorio abruzzese-molisano l’Asl Avezzano – Sulmona – L’Aquila consente la donazione limitatamente a tre giorni al mese. Ad eseguire i prelievi in loco non sono i sanitari dell’Azienda, ma bensì i medici dell’AVIS di Pescara, ai quali l’Asl 1 poi deve pagare i rimborsi per i viaggi a Castel di Sangro. “Situazione scandalosa“, chiosa Uzzeo.
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