Alto Molise, strade disastrate: i motociclisti scrivono alla provincia
Alto Molise a vocazione turistica ma con le strade piene zeppe di buche che mettono a rischio non solo gli pneumatici delle auto quanto l’integrità fisica soprattutto dei motociclisti o dei cicloamatori costretti a veri slalom per evitare cadute o incidenti.
Mentre alcuni cicloamatori protestano proprio per forature e cerchioni ammaccati ad stigmatizzare sul pessimo stato del fondo stradale delle vie del Molise altissimo, soprattutto quelle che portano a Capracotta, Castel del Giudice, Pescopennataro e le altre del comprensorio che sfocia nel vicino Abruzzo, sono stati alcuni motociclisti che hanno inviato una missiva al Presidente della Provincia di Isernia corredata di documentazione fotografica sulle pericolosissime buche che caratterizzano le vie/gruviera di questa parte di regione.
“Al Presidente della Provincia di Isernia ed ai Dirigenti Tecnici della Provincia di Isernia chiedo un atto di pietà – esordisce la lettera pubblicata anche sui social network – Pietà nei confronti dei motociclisti che transitano sulla Strada Provinciale che collega Guado Liscia a Pescopennataro, in particolare nel tratto che va da Rio Verde al Comune suddetto. Con le richieste ufficiali non si ottiene niente – sottolinea lo scritto – con la polemica sui giornali o sui Social neanche; chissà, forse genuflettendosi si può ottenere qualcosa ?. Spero – conclude – che Essi non abbiano figli o nipoti che utilizzano le due ruote“.
Stato davvero di abbandono delle strade oramai ridotte mulattiere. Al di là dei viadotti chiusi o da ristrutturare, come il Sente o il Verrino (da poco intestato al compianto senatore Remo Sammartino) le strade sono in stato pessimo. Forse ci deve scappare il morto per sperare in interventi risolutori da parte della Provincia di Isernia?.
Vittorio Labanca
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