Agnone, al via la summer school internazionale di scienze politice
Si svolgerà da oggi e fino al 26 luglio in Agnone l’8a edizione della Summer School Internazionale di Scienze Politiche dal tema “Populism, sovereignty and global challenges“, un evento organizzato da Unimol e che per il terzo anno consecutivo respirerà anche aria agnonese e altomolisana.
“Saranno i nostri luoghi a fare da cornice allo svolgimento delle cinque giornate di studio – sottolinea il vicesindaco di Agnone Linda Marcovecchio – che vedranno coinvolti una trentina tra studenti italiani e moscoviti, questi ultimi in mobilità Erasmus, ricercatori e dottorandi, impegnati ad affrontare una formazione che tratterà un aspetto politico-sociale di particolare attualità, relativo al populismo, la sovranità e le sfide globali, a cui daranno il proprio contributo scientifico-intellettuale professori ed esperti operanti nell’ateneo molisano e provenienti da altre realtà universitarie, nazionali e straniere. Mathias Girel (École normale supérieure – Parigi), Michele Testoni (International European University Madrid), Maria Beatrice Deli (Unimol), Luca Muscarà (Unimol), Antonio Montinaro (Unimol), Paolo Bellucci (Università di Siena), Fabio Serricchio (Unimol), Cristina del Biaggio (Pactne Istituto di Studi Politiche Sociali di Grenoble), Roberta Picardi (Unimol), Pamela Harris (John Cabot University Roma), Matteo Luigi Napolitano (Unimol), Pejman Abdolmohammadi (Università di Trento), affronteranno le varie sfaccettature socio-politiche implicate nella trattazione del tema della Summer School 2019, con relazioni e lezioni integralmente in inglese aventi a tema: il cambiamento e le relazioni internazionali del XXI secolo, la guerra tecnologica tra Cina e Stati Uniti, il futuro della democrazia, l’integrazione nell’Unione Europea alla luce dell’esito delle recenti votazioni e della visione delle aree euroscettiche, la latitudine dei diritti umani, l’ideologia e la politica globale nei tempi incerti, il nazionalismo e l’Islam politico in Medio Oriente nello scenario della politica globale.
In un’ottica interdisciplinare le attività saranno integrate quotidianamente con laboratori di scrittura, di tranining vocale e di public speaking. A corollario – aggiunge – degli impegni rientrano anche le consuete visite guidate sul territorio presso la Fonderia Marinelli, il Teatro Sannitico, Isernia sotterranea e novità dell’anno sarà una rappresentazione teatrale presso l’Italo Argentino, che si terrà il 25 luglio, dal titolo “The Drunken Boat” Rocco Scotellaro’s Metaphysical Lines.
L’Amministrazione del Comune di Agnone offre anche quest’anno il supporto logistico nel mettere a disposizione i propri spazi, Palazzo Bonanni, Palazzo San Francesco, Palazzo della Città e le fondamentali risorse umane. Il tutto per realizzare l’intesa e la sinergia utili per garantire la buona riuscita dell’evento, espressione di un partenariato, sostenuto dal Rettore prof. Luca Brunese, in continuità con quanto fortemente voluto dall’allora Rettore prof. Gianmaria Palmieri, nella convinzione del valore di un legame strategico tra l’Unimol e la Città di Agnone, promotore di uno scambio di azioni che rendono onore ai nostri tesori architettonici, culturali e storici, enogastronomici ed ambientali, quali elementi di conoscenza da scoprire, sperimentare, amare e veicolare a vantaggio di un ritorno di buona immagine di un territorio consapevole di poter condividere la propria identità culturale e di poter sostenere lo svolgimento di eventi importanti quali quello di alta formazione accademica della tradizionale Summer School di Scienze Politiche.
Un grazie a tutto lo staff di Unimol, dal Rettore prof. Luca Brunese, al Direttore del Dipartimento di Economia prof. Federico Pernazza, al dott. Fabio Iacobone, nella speranza che – conclude Marcovecchio – anche quest’anno l’esperienza universitaria calata nella realtà agnonese ed alto-molisana sia vissuta dai partecipanti nella maniera più positiva possibile, prodiga di un arricchimento intellettuale e di sensazioni intense che lascino il desiderio non solo di tornare ancora, in futuro, in questi luoghi, ma di comunicarne ad altri l’essenza speciale che hanno e che attende solo di poter essere vissuta e ammirata”.
Vittorio Labanca
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.