Agnone, si chiude con “lode” la Festa della Madonna della Libera
Si è conclusa con una cascata di fuoco sulla facciata della chiesa di Santa Maria e con il concerto dei giovani del Cms di Agnone la tre giorni di festa, soprattutto civile, che il neocomitato “Repubblica di Maiella” ha riproposto dopo circa un decennio di silenzio nel corso dell’ultimo week end. Rinasce così quello che era un vero evento per Agnone.
Il nutrito gruppo di giovani del posto, spinti dall’amore verso il loro rione, ha ridato vita ad una festa oramai sottotono e che si stava spegnendo col passare degli anni. Ieri sera (8 settembre) dopo un suggestivo sparo pirotecnico, davanti ad una folla enorme, una cascata di scintille ha coperto per alcuni minuti la facciata della chiesa dove si è commemorata la Madonna della Libera.
Un fuoco mai visto nella cittadina; una vera novità molto apprezzata dal pubblico presente. Fuoco che è scoccato al rientro della processione che ha visto davvero una fiumana di fedeli al seguito. Insomma nessuna nota negativa nei tre giorni di evento soprattutto per l’impegno profuso dal gruppo degli organizzatori che hanno curato tutti i dettagli riproponendo giochi popolari e sportivi (su tutti l’albero della cuccagna) che hanno impegnato i giovani dei vari rioni agnonesi e che hanno dato vita ad una sorta amichevole di palio fra “contrade” dalla mattina alla sera con il pubblico che in tutte le ore non ha fatto mancare il proprio supporto.
C’è da giurare che l’anno prossimo l’evento sarà ancora più bello visto non solo l’entusiasmo degli organizzatori ma anche dei cittadini che abitano nella piazza di Maiella e degli agnonesi in genere che hanno davvero apprezzato quanto fatto dal gruppo “Repubblica di Maiella” protagonisti anche della risistemazione del verde pubblico e dei giochi dei bambini nella piazza fra le più importanti della cittadina.
Vittorio Labanca
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