A Castel San Vincenzo nasce l’idea di produrre olio dalle olive biologiche
«Le produzioni biologiche stanno acquisendo fette di mercato sempre più consistenti, e conseguentemente sta crescendo l’interesse tra i consumatori che si rivolgono a queste tipicità con maggiore consapevolezza. Di qui l’attenzione e l’interesse verso un progetto che, potenzialmente, potrebbe generare un ritorno economico non indifferente in un’area a forte vocazione olivicola».
La sindaca di Castel San Vincenzo, Marisa Margiotta, segue con grande interesse l’iniziativa che si terrà martedì 19 novembre, presso l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno, quando verrà presentato un progetto teso alla produzione di olio biologico proveniente da olive autoctone di esclusiva qualità “Paesana Bianca”.
«Come amministratori, abbiamo il dovere di sostenere quei progetti che dimostrano potenzialità tali da generare una ricaduta positiva in termini di economia e di occupazione. Pertanto – dice Margiotta – siamo pronti ad ascoltare le idee di chi ha inteso farsi portatore di questa iniziativa, amplificandole sui nostri territori qualora ci fossero le giuste condizioni.
Naturalmente – conclude la sindaca – siamo grati ai soggetti proponenti l’incontro, e mi riferisco all’Abate di Montecassino e San Vincenzo al Volturno, Don Donato Ogliari, ed al suo Delegato, il dott. Gian Carlo Pozzo, sempre disponibili ad intraprendere iniziative tese alla valorizzazione dell’Alta Valle del Volturno; al dott. Luigi Di Maio, delle note Cantine “Di Maio Norante” e al prof. Antonio Di Cristofaro, dell’Università del Molise».
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