Cittadinanzattiva e Tribunale del Malato scrivono a Marsilio e ai vertici Asl1: “Sospendete la delibera 691”
L’associazione Cittadinanzattiva e il Tribunale dei Diritti dei Malati di Castel di Sangro inviano una nota di protesta indirizzata al governatore Marco Marsilio; all’assessore alla sanità Nicolettà Verì; al direttore generale dell’Asl 1 Roberto Testa; al primario del centro trasfusionale dell’Aquila Anna Rughetti e al direttore sanitario dell’ospedale di Castel di Sangro, Maurizio Masciulli, per richedere la massima attenzione sul provvedimento della Giunta Regionale del diniego all’autorizzazione e accreditamento dell’unità di raccolta fissa sangue presso l’ospedale di Castel di Sangro emanato il 18-11-2019 con deliberazione della Giunta Regionale n° 691.
“I sottoscritti si rivolgono all’attenzione delle Signorie Vostre in indirizzo per avere chiarimenti sul provvedimento di cui all’oggetto. Esprimiamo sconcerto e preoccupazioni per le conseguenze di tale decisione, per il disagio e la delusione che arreca a centinaia di donatrici e donatori del nostro territorio, che avranno serie difficoltà a recarsi in altre strutture sanitarie per continuare ad offrire il loro gesto umanitario e di solidarietà con l’atto generoso della donazione del sangue.
Chiediamo di venire a conoscenza del verbale stilato dalla commissione incaricata dalla regione che ha prodotto questa disastrosa ed inattesa decisione.
Chiediamo inoltre che tale provvedimento venga temporaneamente sospeso per consentire alla ASLn°1 di valutare e sistemare le carenze strutturali evidenziate dalla commissione, specificando quali requisiti specifici mancano per poter rendere funzionale il centro dell’unità di raccolta fissa.
Vi segnaliamo che nel territorio che gravita attorno al presidio ospedaliero ci sono circa trecento tra donatrici e donatori che sono rappresentati dalle seguenti associazioni : VAS/FIDAS , AVIS e CROCE ROSSA.
Sarebbe una grave ingiustizia verso le persone che donano il sangue e un enorme danno per la raccolta del sangue indispensabile ai pazienti bisognosi di trafusioni negli ospedali della ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila.
Chiediamo pertanto fortemente che si adottino tutti i provvedimenti necessari ad evitare la soppressione del servizio in modo da garantire alle donatrici e donatori di poter continuare a donare il sangue“.
Lettera firmata da Danilo Desideri e Domenico Caruso
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