Castel di Sangro, corteo di 500 persone contro il depotenziamento dell’ospedale
Ha vinto lo spirito di coesione del comprensorio abruzzese – molisano.
Sindaci, vicesindaci, assessori e consiglieri dei comuni dell’Alto Sangro, dell’Alto Molise e dell’Alto Chietino, spogliati dalle loro appartenenze partitiche, hanno manifestato tutti insieme esternando con forza la loro contrarietà al depotenziamento dell’ospedale di Castel di Sangro.
Ma ad onor del vero, gli artefici di questa giornata di protesta sono stati gli studenti dell’Istituto Patini – Liberatore, circa 450, ben organizzati con tanto di megafono e cartelli, i quali hanno urlato con disperazione la volontà di continuare a vivere nella loro terra, che se subisse l’ennesima spoliazione con la sanità, rischierebbe lo spopolamento di massa.
La fiumana di gente è partita dalla rotonda di via Porta Napoli, proseguendo per via Numicia e via della Croce fino a raggiungere l’ospedale. Qui la prima sosta, dove ha preso la parola l’instancabile presidente del Tribunale del Malato Domenico Caruso.
Il corteo ha proseguito la marcia pacifica su via XX settembre per fermarsi su Piazza Plabiscito. Sulla scalinata i rappresentanti dell’Istituto Patini – Liberatore hanno motivato le preoccupazioni degli studenti sui tagli ai reparti del nosocomio. A seguire si è assistito al discorso del Sindaco di Castel di Sangro – Presidente della Provincia dell’Aquila Caruso.
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