La quattordicenne Maria Pia Beatrice Vinciguerra supera l’esame a Bari: è il più giovane radioamatore molisano
La passione sviscerata per le comunicazioni, tramandata dal nonno Giuseppe Antonelli (foto sx), l’ha spinta a superare l’esame da operatore di stazione di radioamatore.
Nell’epoca di internet e dei social media, affascinata da un mondo per certi versi antico, la quattordicenne Maria Pia Beatrice Vinciguerra ha seguito le orme dell’amato nonno – sigla I8AJY – noto radioamatore di Vastogirardi, “voce” conosciutissima nell’etere molisano; socio fondatore nel 1989 dell’A.R.I. d’Isernia, apprezzato “navigatore” delle frequenze Hf (High Frequency), grazie agli innumerevoli collegamenti riscontrati con i radiomatori di tanti Paesi del mondo, attraverso le cartoline (Qsl).
La brillante nipote – studentessa del liceo isernino Cuoco – Manuppella – nonostante l’indirizzo umanistico si è immersa con entusiasmo nel mondo dell’elettronica, dimostrando interesse e capacità per lo studio teorico dei circuiti e delle formule matematiche, pur di superare la prova presso l’Ispettorato Territoriale di Molise, Basilicata e Puglia del Ministero dello Sviluppo Economico.
“Mi ha sorpreso il suo apprendimento veloce della materia tecnica: dai regolamenti alla legge di Ohm, e tutte le altre formule della radiotecnica. Per una ragazza di soli 14 anni è una vera rarità“. Commenta soddisfatto Giuliano Di Salvo, presidente della sezione ARI d’Isernia, stimato docente del corso propedeutico, nonché membro della commissione d’esami. Impegnato da sempre a tenere viva l’attenzione sulla grande invenzione di Guglielmo Marconi: il “big bang” dal quale è generato tutto ciò che riguarda le telecomunicazioni ai nostri giorni.
“La prova sostenuta a Bari da Beatrice – spiega Di Salvo – è stata abbastanza facile: 60 domande inerenti i regolamenti delle telecomunicazioni, il codice Q, l’alfabeto fonetico, la legge di Ohm, le resistenze in serie e parallelo, le antenne, i condensatori, definizione delle varie modulazioni in SSB, AM, FM, e le frequenze di taglio dei filtri“.
Si tratta sicuramente del più giovane radioamatore molisano attivo, ma probabilmente anche dello Stivale. Tra le motivazioni che hanno stuzzicato il suo interesse “l’utilità degli apparati ricetrasmittenti durante le calamità naturali, quando viene a mancare la rete delle telecomunicazioni ordinarie“.
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.