Ospedale Castel di Sangro, l’ex ministro Lorenzin annuncia l’interrogazione parlamentare. Martedì la V commissione regionale discute l’interpellanza presentata da Di Benedetto
Non è proprio andato giù il depotenziamento dell’ospedale di Castel di Sangro – in particolare della chiusura della Chirurgia – al sindaco di Pescocostanzo Roberto Sciullo. Già autore di un esposto alla Procura della Repubblica di Sulmona per la questione delle guardie mediche. Non si dà per vinto, lottando come pochi per la causa della sanità in Alto Sangro.
Ed annuncia che la prossima settimana, a L’Aquila, la Commissione regionale della Sanità, martedì 25 febbraio, alle ore 15, discuterà sulla interpellanza presentata dal consigliere regionale di opposizione Americo Di Benedetto (Pd) che, come si ricorderà, è stata illustrata alla stampa a Pescocostanzo. Alla seduta sono stati invitati i sindaci del territorio e le sigle sindacali.
“Ovviamente sarò presente a sostegno della battaglia che si sta portando avanti“, conferma il primo cittadino del borgo autentico d’Italia a TeleAesse. Ma non finisce qui, perchè l’avvocato Sciullo ha sollecitato anche l’ex ministro alla sanità, Beatrice Lorenzin, la quale ha assicurato un’interrogazione parlamentare sul nosocomio sangrino, “affinchè si provveda a prendere tutti gli opportuni provvedimenti per il ripristino dell’U.O. di chirurgia“.
Ma c’è di più. Il sindaco Sciullo sta finendo di reperire la documentazione – entro la prossima settimana – e quindi affidare l’incarico legale “ad adiuvandum” per il ricorso presentato dal Comune di Castel di Sangro avverso il provvedimento di chiusa del reparto di chirurgia.
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