Agnone, protezione civile dona 50 mascherine ai detenuti a Isernia
Cinquanta mascherine confezionate ad Agnone dalla sarta che ha visto il diniego della Prefettura a tenere aperta la propria attività commerciale esclusivamente per la distribuzione delle bende in questione, saranno consegnate stamani da Mario Petrecca, responsabile dell’Anc – Protezione Civile di Agnone al Commissario Coordinatore Superiore – Corpo Polizia Penitenziaria – Maria Elisa Finauro, della casa circondariale di Isernia.
Un dono della Protezione Civile di Agnone al Comandante Finauro che, a sua volta, le distribuirà ai suoi dipendenti operanti nel carcere Pentro, vista anche la necessità da parte di tutti gli operatori e di chi è obbligato a stare a contatto con esterni, di avere delle protezioni in questo delicato momento di diffusione del Covid-19.
Le mascherine di diverso colore, hanno un doppio strato di cotone e sono personalizzate con la scritta in rilievo “Polizia Penitenziaria“. Anche gli appartenenti della Protezione Civile hanno in dotazione le mascherine della sarta agnonese che ha visto immediatamente copiata la sua idea a livello locale prima e nazionale poi.
La sarta di Agnone ha confezionato in poco più di due giorni più di 1500 mascherine che, ricordiamo, non sono presidi sanitari ma oltre ad essere belle e personalizzate, lavabili e riusabili, svolgono una funzione di protezione.
“Le mascherine – precisano dalla sartoria – Non sono dispositivi di protezione certificata ma sono manufatti utili a contenere l’aria di diffusione del contagio. Utili per coprirsi naso e bocca ed evitare così trasmissioni indesiderate di goccioline di saliva o altro“. Un plauso dunque a Mario Petrecca e all’Anc – Protezione Civile di Agnone che ha pensato alla Polizia Penitenziaria della Regione molto spesso dimenticata dai più, e al Comandante Finauro che ha immediatamente accettato il gradito dono dell’Associazione altomolisana.
Vittorio Labanca
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