Coronavirus Molise, tampone negativo per l’anziana agnonese
Il tampone effettuato sull’anziana agnonese trasportata nella scorsa notte dall’ospedale di Agnone a quello di Campobasso per sospetto coronavirus ha dato esito negativo. Fonti ufficiali hanno detto che non c’è coronavirus. L’Asrem di Campobasso dove è stato eseguito il primo tampone per verificare l’esistenza dell’agente patogeno che sta mietendo vittime in tutto il mondo ora sicuramente sottoporrà la donna ad un secondo test di verifica mentre la vegliarda ha fatto ritorno nella cittadina alto molisana.
Un ospedale, quale il Caracciolo di Agnone, che nelle ultime ore è pressoché blindato a causa del medico del Pronto Soccorso di Riccia che avrebbe lavorato nella struttura ospedaliera altomolisana in una delle notti della prima decade di marzo e risultato poi positivo al tampone del covid 19. Medico che sta bene ma in auto isolamento presso la propria abitazione. Il sanitario, all’interno del Caracciolo, ha avuto a che fare con colleghi ed infermieri alcuni dei quali per prudenza si sarebbero messi autonomamente in auto quarantena presso i rispettivi domicili.
Per essere sottoposti al tampone di verifica dai sanitari dell’Asrem di Campobasso dovranno sussistere i sintomi del virus. Intanto sempre dalla dirigenza dell’Asrem di Campobasso, l’obbligo di ferie “forzate” per i dipendenti amministrativi che ora devono alternarsi con i colleghi ai posti di lavoro e che non possono effettuare lo “smart working” ovvero il lavoro da casa attraverso i computer.
Tanto spavento all’interno della struttura ospedaliera alto molisana, che vede le porte sbarrate ed i reparti quasi isolati a chi non è autorizzato. Intanto, la tenda pre triage all’esterno della struttura ospedaliera come posto avanzato sanitario verrà montata domani 19 marzo dagli uomini di Mario Petrecca, responsabile dell’Anc – Protezione Civile di Agnone. Lo stesso Petrecca qualche giorno fa ha effettuato un sopralluogo nell’area del Caracciolo e ha già individuato dove poter istallare il “plastificato”. Intanto la tensione resta alta ad Agnone e la Provincia di Isernia mantiene, nonostante tutto il bailamme di oggi 18 marzo, il suo primato di territorio dove il covid-19 non attecchisce.
Vittorio Labanca
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