Ateleta celebra la domenica delle palme: consegnati ramoscelli d’ulivo e mascherine
Quando un giorno, ci auguriamo presto, finirà questa emergenza mondiale, la suggestiva testimonianza raccolta ad Ateleta nel giorno della domenica delle palme andrà ad annoverarsi tra le pagine più importanti della storia del paese. Soprattutto per l’abnegazione dei volontari del Gruppo locale degli Alpini e di Protezione Civile i quali, in sinergia con il Comune, si sono occupati di distribuire a tutte le famiglie – frazioni comprese – il tradizionale ramoscello di ulivo e le mascherine protettive dal covid 19.
Il parroco di Ateleta, don Nicola Perrella, all’interno della Chiesa di San Gioacchino, ha benedetto la palme prima che venissero distribuite alla popolazione. Dal pulpito, a nome dell’amministrazione comunale, ha pronunciato un discorso – di cui vi riproponiamo il testo integrale – l’assessore Marco Passalacqua.
“Queste ultime settimane, hanno messo a dura prova il cedo nello stato e nelle istituzioni, che si stanno adoperando, se pur nel divieto e nella restrizione, per la salvaguardia e la garanzia del diritto alla vita dei cittadini Italiani.
Improvvisamente quelle libertà tutelate e garantite dalla nostra Costituzione, sono state necessariamente limitate, se non in alcuni casi dovutamente vietate. La libertà Personale, la libertà di Riunione o la libertà di Professare liberamente la propria Fede, sono quei diritti e libertà, che meglio esprimono una società civile, nel suo contesto politico, religioso, economico e sociale, a cui nessuno vuole e può rinunciare.
Ma improvvisamente, un’epidemia che ha caratterizzato epoche passate e che conoscevamo solo sui libri di storia, oggi è divenuta causa di tutto questo.
Lo Stato ci ha richiamato a una prova di grande impegno, dove dobbiamo saper dare un risultato, basato sulla giusta convinzione di attribuire un nuovo significato a tutto quello che ci circonda e riempie la nostra esistenza.
Stiamo imparando, nell’assurdità disumana di dati e numeri anteposti a donne e uomini privati anche dell’ultimo saluto dei familiari, che il vero diritto alla vita è quello che noi riconosciamo agli altri senza egoismi e pregiudizi.
Non siamo lontani da ciò che potrebbe già essere tra di noi, non esiste età, prestanza fisica o ideologia che possa illuderci della salvezza da un contagio, ma se al contrario in questa grande debolezza riuscissimo a convincerci che nel senso civico, nel rispetto della regola e soprattutto ora che dobbiamo dimostrare forza e determinazione a resistere, potremmo dare un senso a tutto questo, riscoprendo improvvisamente anche in un abbraccio di chi è a voi caro, le sensazioni i profumi e la consapevolezza di sentirsi vivo nella vita degli altri.
Ecco perché dobbiamo continuare proteggerci e non mollare proprio adesso. Nei giorni scorsi sono arrivate le 500 mascherine acquistate dal Comune di Ateleta, unitamente ai filtri di ricambio e ad altre mascherine monouso.
L’Amministrazione comunale ha pensato di consegnare questi DPI, grazie ai volontari della Protezione Civile di Ateleta a cui va la nostra gratitudine per il lavoro svolto in queste settimane, in un giorno particolare che precede, per noi cristiani, tutta la Settimana Santa.
Oggi è Domenica delle Palme, e porteremo a casa dei nostri cittadini anche il simbolo della fede, del credo, della preghiera e della salvezza, il Nostro Parroco, Don Nicola Perella, benedirà i ramoscelli che sono stati singolarmente preparati dalle donne della parrocchia nel silenzio delle loro case, e impartirà la benedizione per tutti noi nel rispetto di tutte le prescrizioni igienico – sanitarie previste.
E’ un segno di grande speranza, per la vita che continua e per la fede che ci unisce.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Ateleta, con affetto e sincera vicinanza, augura a tutti i cittadini la Buona Pasqua, nel senso più vero della rinascita“.
A
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.