Ospedale Caracciolo, Paglione: «La regione ci dica chiaramente cosa vuol fare dell’Ospedale di Agnone»
Non essendoci più un’amministrazione comunale ad Agnone, visto il commissariamento di qualche settimana fa, che possa “sbattere i pugni” per la difesa dell’ospedale alto molisano, è il sindaco di Capracotta Candido Paglione oramai a capo della cordata per la difesa del San Francesco Caracciolo. Torna all’attacco il sindaco Paglione.
“Qualche giorno fa dissi pubblicamente che la tragedia che stiamo vivendo – vale a dire l’epidemia di Covid-19 – poteva in realtà essere l’occasione per rilanciare definitivamente l’Ospedale di Agnone e l’intero sistema sanitario dell’alto Molise. Mi pare, invece, che la tendenza sia tutt’altra” sottolinea in una nota Paglione.
“A che punto è – si chiede Paglione – l’iter per l’assunzione dei due medici di medicina generale per i quali è stato espletato il concorso? Come si sta gestendo questa fase di emergenza, con riferimento al personale della struttura? C’è la netta impressione – aggiunge il primo cittadino capracottese – che non ci sia una chiara linea di comando. Chi decide e come? Insomma, c’è una stasi inquietante e pericolosa. La regione ci dica chiaramente cosa vuole fare, una volta per tutte, dell’ospedale di Agnone“. Che, non serve ripeterlo, è un presidio indispensabile per tutto il comprensorio.
È così, mentre è ancora vivo lo sdegno per la drammatica vicenda degli anziani ricoverati presso la casa di riposo Tavola Osca di Agnone, trasferiti presso l’Ospedale di Venafro (sulla quale, per inciso, a tempo debito, secondo Paglione si dovrà fare piena luce, anche sulla gestione della stessa struttura e sui controlli) si ripropone il tema delle strutture sanitarie in Alto Molise. “Non vorremmo – conclude Paglione – che si utilizzi l’emergenza in atto per sferrare il colpo di grazia all’ospedale Caracciolo, magari per un preciso disegno i cui contorni, però, ci sfuggono“.
Sull’argomento anche i consiglieri regionali del PD hanno presentato un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione Molise. Per quello che si sa, ieri hanno dimesso l’ultimo ricoverato dal reparto di Medicina del San Francesco Caracciolo, reparto ora completamente vuoto. Per quanto concerne i due medici vincitori di concorso, gli stessi dovrebbero prendere entrambi servizio nella prima settimana di maggio.
Vittorio Labanca
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