Esclusivo – Agnone, emozionante reportage di immagini sulla processione del Venerdì Santo
Mancherà quest’anno anche ad Agnone la processione del Venerdì Santo che da sempre prendeva il via della monumentale chiesa di San Francesco, nel cuore del borgo antico della cittadina.
Mancheranno le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata portate in spalla dagli incappucciati della Congregazione dei Morti della Chiesa di Santa Croce.
Una processione che si snodava per tutte le strade di Agnone e che sul far della sera vedeva i fedeli accendere i flambeaux per illuminare il cammino. Mancheranno gli adepti della Congrega con i loro sai e cappucci neri che spesso mascherano l’identità. Mancherà il priore della Congregazione dei Morti, il dott. Gabriele Amicarelli e le fedeli che reggono il nastro della statua del Cristo e della Madonna.
E’ mancato il suggestivo “Sepolcro” nella chiesa di Santa Croce (a pochi metri dalla monumentale di San Francesco) e sede degli incappucciati che apre i battenti per solo un giorno l’anno ovvero il Giovedì Santo, certamente il più bello fra quelli approntati nelle altre chiese del centro cittadino (San Marco, San Pietro, Sant’Emidio, Sant’Amico, SS. Maria di Costantinopoli, ecc.) grazie all’artistico allestimento e regia di Paola Patriarca della Pontificia Fonderia Marinelli. Sono mancate le donne in preghiera vestite di nero all’interno di Santa Croce appartenenti alla Congrega che non è prerogativa di soli uomini. E’ mancata la banda che accompagna il corteo religioso dando risalto alla “gravità” del momento con musiche scelte per l’occasione. Mancheranno le sante celebrazioni Eucaristiche di mezzanotte.
Mancherà il messaggio conclusivo del priore della Congregazione e la benedizione del parroco (il ricordo oggi va’ al compianto don Alessandro Di Sabato scomparso lo scorso anno) ai fedeli con la chiusura del rito. Mancheranno le manifestazioni organizzate per il Venerdì Santo come i musical sulla Passione di Cristo di Fabio Verdone. E Lunedì in Albis (Pasquetta) mancherà la caratteristica ‘Messa degli Uomini’ officiata dal Vescovo di Trivento nella Chiesa di San Marco alle 8.00 del mattino.
Una tradizione centenaria tutta agnonese, che vede la partecipazione di soli uomini al rito liturgico concelebrata da tutti i sacerdoti presenti nella cittadina altomolisana. Ma su tutto mancherà la gente, i bimbi, il popolo, tutti coloro che davano calore alla Settimana Santa. Il virus non ci ha sconfitto e a Pasqua quest’anno la Resurrezione del Cristo sublimerà ancora la vita che sconfigge il male e risorge.
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Vittorio Labanca
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