Agnone, scongiurata la chiusura del reparto di Medicina al Caracciolo: Di Nucci torna in corsia
La sua presenza, la sicurezza e l’alta professionalità con cui gestisce il reparto farà tornare la divisione di Medicina dell’ospedale San Francesco Caracciolo ad antichi splendori. Parliamo di Giovanni Amedeo Di Nucci che è ritornato a prendere le redini di quello che era il “suo” reparto. Andato in quiescenza come Direttore della Medicina Interna Ospedaliera qualche mese fa, ora, nel momento del bisogno non si è tirato indietro nel tornare in trincea. Un contratto libero professionale di un mese ma rinnovabile, questo è quello che Di Nucci ha firmato con l’Asrem.
E da ieri 10 aprile l’apprezzato medico di origine capracottese è di nuovo in ospedale attendendo il 2 ed il 4 maggio, giorni questi in cui prenderanno servizio la dott.ssa Giaccio ed il dott. D’Agostino vincitori di concorso proprio per il servizio di Medicina del Caracciolo. Un plauso però lo si deve anche al medico Gianmarco Lege che in tutti questi mesi da solo (o quasi) ha retto l’unico reparto presente nel nosocomio alto molisano scongiurandone la chiusura. Medico questo di origini cuneesi che, come ci ha detto, quasi certamente andrà via dalla sanità di Agnone e dal Molise nel prossimo giugno.
“Ho dato la mia disponibilità perché mi rendo conto che bisogna assicurare la presenza di medici in questo mese che ci separa dalla reale assunzione dei due medici vincitori di concorso – ha detto Giovanni Di Nucci (per tutti Nino) – ma non vi nascondo i timori che derivano dalle gravi carenze organizzative in cui versa il presidio Caracciolo che vive in una marginalità ai limiti della indifferenza. Pretenderò che sia assicurata la sicurezza per gli operatori e i pochi ricoverati“.
A sbattere i pugni contro la chiusura del reparto di Medicina dell’ospedale alto molisano era stato il sindaco di Capracotta. “Leggo che è stata scongiurata la chiusura del reparto di Medicina dell’Ospedale di Agnone – afferma Candido Paglione – E’ sicuramente una bella notizia, dopo gli scenari apocalittici che si erano prefigurati nei giorni scorsi. Come cittadino dell’Alto Molise e come sindaco del comune di Capracotta ringrazio il dottor Giovanni Di Nucci per la sensibilità mostrata nel tornare in corsia; allo stesso modo ringrazio la direzione dell’Asrem per aver trovato la soluzione al problema. Mi auguro – conclude Paglione – che da questo momento si possa cominciare a parlare di come riorganizzare concretamente i servizi per rendere pienamente esigibile il diritto alla salute anche alle nostre popolazioni. Siamo stanchi di lottare per difendere un diritto scritto in maniera chiara nella nostra carta costituzionale“.
Vittorio Labanca
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