Il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, nel giorno della Liberazione non ha rinunciato a deporre due corone nei luoghi simbolo più importanti del comprensorio sangrino. Prima al sacrario di monte Zurrone, a ricordo dei Caduti per la difesa della Patria, che non hanno avuto il conforto di una degna sepoltura. L’altra al Sacrario di Pietransieri, dedicato al ricordo della strage nazista dei Limmari. Qui sono conservati i resti di 128 innocenti, tra cui anziani, donne, 34 bambini al di sotto di dieci anni ed un bimbo di 1 mese.

Il primo cittadino, in scrupolosa osservanza delle disposizioni emanate dalla Prefettura dell’Aquila, ha provveduto da solo ad onorare i Caduti. Un gesto fortemente significativo, in piena emergenza sanitaria, che va ad annoverarsi fra le pagine della storia locale.

“Ripartiamo dalla nostra storia, dai simboli di Roccaraso e di Pietransieri che profumano di libertà e di democrazia. La memoria è un antidoto che ci aiuterà a superare anche questa fase difficile. Costruiremo tutti insieme un paese migliore“. Scrive Di Donato che da Roccaraso augura buon 25 aprile a tutti.

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