Montenero Val Cocchiara, discarica abusiva. Sindaco Zuchegna: “Episodio grave ma marginale a fronte della vocazione ambientalista della mia gente”
“Il ritrovamento di una carcassa, vecchia di qualche mese, di resti di altri animali e di un bovino, morto di recente, sono sicuramente il risultato di comportamenti scorretti e deprecabili di qualche allevatore da individuare e possibilmente punire ma questi pochi avvenimenti non devono distorcere dalla realtà“. E’ il commento del primo cittadino di Montenero Val Cocchiara, Filippo Zuchegna, dopo il ritrovamento di una discarica da parte dei militari dell’Arma nel territorio comunale.
“Indicare il forte il legame malato tra uomo e natura – prosegue Zuchegna – è irrispettoso delle popolazioni e delle amministrazioni che vivono in questo territorio conservato tale e riconosciuto da sempre eccellente per la sua biodiversità cosi come è stato attestato dalle varie documentazioni televisive ed addirittura oggetto di apposita legge regionale sulla tutela e conservazione del cavallo Pentro. Gli animali allevati allo stato brado continuano ad essere le prede quotidiane degli animali selvatici carnivori (lupi, orsi ed altri carnivori) che vivono e si riproducono in questo territorio che diventa il vero “carnaio” di questi selvatici. In riferimento al non adeguato rapporto capi di bestiame/ superficie pascoliva, si fa notare che il patrimonio zootecnico è notevolmente scemato ed i terreni comunali, assegnati con fida, ed i terreni privati, di proprietà od in fitto dagli allevatori, soddisfano sia le normali necessità alimentari degli animali e sia i parametri prescritti per l’ottenimento di premi ed incentivi riconosciuti agli allevamenti delle varie specie animali“.
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Il Sindaco Zuchegna si sente in obbligo d’intervenire sulla vicenda, e non per una mera e sterile polemica, ma semplicemente per chiarire come i suoi concittadini abbiano sempre avuto il rispetto delle norme ed una sviscerata sensibilità verso la natura. Montenero, va ricordato, la patria del cavallo pentro ed è uno simboli autentici del Molise integralista, fiero e geloso custode di tradizioni antiche, spesso oggetto di focus, soprattutto sulla rubrica del Tg 5 “L’arca di Noè”.
“Non appena le condizioni lo permetteranno in considerazione del particolare momento che stiamo vivendo – conclude Zuchegna – inviterò ad un tavolo tecnico presso il comune sia il PNALM che le associazioni agricole di categoria per risolvere concretamente, senza sterili polemiche, tutte le argomentazioni trattate in precedenza“.
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