Ospedale Caracciolo, redatto documento per vitalizzarlo: vicina la firma dei sindaci di Alto Molise e Abruzzo
Una riunione a porte chiuse, tecnica e riservata a chi ha davvero proposte concrete per la salvezza del San Francesco Caracciolo. L’ospedale agnonese rischia di essere cassato, così l’ex manager dell’allora Asl 1. ‘Alto Molise’ di Agnone, Giovanni Di Pilla, insieme con don Francesco Martino, responsabile della Pastorale Sanitaria diocesana, Franco Paoletti, reumatologo dell’ospedale alto molisano, hanno stilato un documento che ora aspetterà a Andrea Greco, consigliere regionale del M5S, far inserire nel prossimo Pos.
Un pronto soccorso che sia tale; la Day Surgery con attività ambulatoriali; Laboratorio Analisi efficiente; Radiologia con strumentazione aggiornata, Medicina Interna; Emodialisi; nuova tecnologia ed un centro regionale di Reumatologia. Queste le istanze completate da un servizio di elitrasporto notturno, così come ha sottolineato Di Pilla, ed un presidio infermieristico in ogni comune del comprensorio anche per garantire la Medicina sul territorio. Infine progetti da sposare con l’università del Molise con corsi do formazione di Medicina Generale. Tutto questo per un ospedale che costerebbe una quindicina di milioni di euro.
Tutti progetti da limare entro fine settimana ma che sono l’ossatura portante del documento per la salvezza del Caracciolo e la garanzia del diritto alla salute costituzionalmente garantito per le popolazioni che basculano intorno al nosocomio del Molise altissimo. Documento questo che sarà sottoposto alla firma di tutti i sindaci dei Comuni alto molisani e dei centri dell’Abruzzo che gravitano intorno al Caracciolo.
Naturalmente anche il Vescovo dovrà essere al fianco degli amministratori. Greco nel suo intervento ha annunciato la visita ad Agnone del vice ministro Pierpaolo Sileri che proprio nel San Francesco Caracciolo ha iniziato la sua professione medica. Alla riunione oltre ai sindaci era presente il senatore Fabrizio Ortis, e con Andrea Greco i consiglieri regionali Vittorio Nola e Michela Fanelli. Invitati ed assenti (sic!) il presidente della Regione Molise, Donato Toma e l’altomolisano Andrea Di Lucente.
Vila
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