Roccacinquemiglia, l’orso buongustaio fa “visita” all’apicoltura di David Lombardozzi
Anche l’orso “furbetto” è a conoscenza che il miele prodotto nella frazione di Roccacinquemiglia è assai buono. A testimoniarlo sono i due scatti che vi proponiamo risalenti alla scorsa notte. Il giovane plantigrado, probabilmente una femmina, si è intrufolato all’esterno della piccola azienda, condotta da David Lombardozzi, per fare un po’ di spesa: gratis ovviamente.
Il titolare dell’apicoltura ‘Il dolce alveare’ da inizio luglio notava varie arnie danneggiate, inizialmente durante il weekend, e poi sempre più spesso. Subito si è pensato ad un grosso animale e, contattati i Carabinieri Forestali di Castel di Sangro, sono stati rinvenuti peli di orso, prelevati dai militari per l’identificazione. Per una conferma visiva è stata quindi predisposta una “fototrappola”, con una videocamera di sorveglianza.
Simpaticamente il mammifero, attratto dalla bontà di questo miele pluripremiato, non ci ha pensato due volte a fare man bassa. E si è buttato a capofitto sull’ottimo “Millefiori” appena prodotto da Lombardozzi.
Il “nettare degli dei” rientra nella sua dieta ed è risaputo di come sia irresistibile al palato degli orsi. Non è certamente la prima volta che episodi del genere si registrano in Alto Sangro. Per la specie rappresenta un nutrimento essenziale, ricco di fruttosio e glucosio, acidi organici importanti per il corretto funzionamento di molte funzioni fisiologiche; contiene persino minerali e piccole quantità di vitamine. Il filosofo greco Pitagora, non a caso, lo considerava “Elisir di lunga vita”.
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