Svelato il percorso del Giro d’Italia 2020, decisiva la tappa a Roccaraso
Personalmente provo una strana sensazione parlando del Giro d’Italia in questo periodo dell’anno in quanto normalmente la corsa rosa si corre a maggio e tra le gare a tappe rappresenta il primo grande appuntamento per gli appassionati di ciclismo che la seguono da tutto il mondo.
Com’è noto però questa volta a causa del covid 19 i calendari di tutti gli sport hanno subito degli stravolgimenti e per tale ragione ci ritroviamo con i ciclisti pronti a darsi battaglia nella seconda parte dell’anno con il rischio che il parterre delle varie manifestazioni risulterà impoverito perché, avendo posticipato gli appuntamenti, le date di molte gare coincideranno e gli atleti dovranno scegliere quelle alle quali partecipare. Pertanto non è ancora stata confermata la presenza dei vari big alla corsa italiana per eccellenza, mentre finora risulta confermata la presenza dell’abruzzese Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) che già dalla passata stagione ha dimostrato di avere i numeri giusti per essere competitivo ad altissimi livelli. Il corridore teatino oltre ad avere vinto la durissima tappa del Mortirolo nel Giro 2019 ed indossato la maglia gialla al Tour de France dello scorso anno, anche nel 2020, prima che il coronavirus facesse fermare l’attività agonistica, ha dato prova delle sue doti imponendosi a febbraio sul traguardo di Laigueglia.
Così come l’inizio, anche il finale di stagione potrebbe riservargli delle belle soddisfazioni, magari avvalendosi della collaborazione del suo nuovo compagno di squadra, Vincenzo Nibali, il quale però si troverà nella difficile situazione di optare tra l’ennesima vittoria, l’ultima magari in un grande giro, prima di congedarsi dalle gare, o dare una mano al giovane talento, che già nella frazione con arrivo a Roccaraso potrebbe imporre il suo sigillo. Del resto Maurizio Formichetti, storico collaboratore del gruppo RCS per quanto riguarda l’allestimento delle corse abruzzesi sponsorizzate dalla Gazzetta dello Sport ha dichiarato di aver disegnato la tappa pensando a Giulio Ciccone, affinché il suo concittadino, sono entrambi di Chieti, gli possa regalare nuove emozioni.
Per quanto riguarda il percorso del Giro d’Italia 2020, sostanzialmente sarà un’edizione giocata in casa, nel senso che le tappe si correranno tutte in Italia a cominciare dalla Sicilia, da dove si partirà il 3 ottobre. Dopo le giornate iniziali, quando non si vedranno grosse asperità, si può ritenere che proprio la tappa di Roccaraso, la nona per l’esattezza, potrebbe portare a una prima scrematura nel gruppo, o perlomeno far venire fuori i corridori che hanno la gambe migliori per piazzarsi ai primi posti nella classifica generale, il 25 ottobre quando, a Milano, l’ordine d’arrivo decreterà il vincitore.
Guardando l’altimetria, la tappa San Salvo – Roccaraso, alla quale sono state assegnate cinque stellette per via dei suoi duecento kilometri e dei quattro gran premi della montagna, compreso l’arrivo all’Aremogna, località in cui il Giro è arrivato nel 2017 per l’ultima volta, risulta essere il trampolino di lancio per chi vorrà fare bene in questa edizione della corsa rosa e noi, da abruzzesi ci auguriamo che tra questi ci sia proprio il nostro Giulio.
Piergiorgio Rocci
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