Agnone tagliata in due per il rifornimento idrico. Mentre la zona “nuova della cittadina” soffre la sete, la parte storica non vede i rubinetti a secco. Ciò è dovuto dalle diverse condutture che riforniscono i vari quartieri. Ma da fine luglio il Comune interrompe il rifornimento di acqua nelle ore notturne. A ribadirlo una nota del Comune.

“Come già informata la Cittadinanza in data 29 luglio della carenza idrica in atto – si legge nel comunicato – il Comune di Agnone notifica di nuovo che, a causa della diminuzione della portata dovuta allo scarso approvvigionamento idrico dalle sorgenti, unita all’aumento dei consumi legati alla presenza importante di turisti, sarà sospesa l’erogazione idrica dalle ore 23:30 alle 06:30 del mattino.

Saranno interessate dalla problematica molte zone del Comune tranne il centro storico in quanto attinge in maniera diversa sulla condotta idrica adduttrice. Si comunica, inoltre, che durante le ore successive al ripristino, l’erogazione idrica potrebbe essere carente e discontinua ed avere problematiche connesse alla regolare distribuzione. Con le sorgenti in sofferenza – concludono da via Verdi – a causa di un inverno senza nevicate diventa ancora più importante non sprecare l’acqua. Si chiede pertanto di non utilizzare l’erogazione idrica in maniera impropria”. Non è dato sapere, però, se il Comune ha fatto richiesta a “Molise Acque” di aumentare la portata su Agnone come in passato proprio per non far soffrire la sete ai propri cittadini.

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