Progetto Comune: “Attacco del Sindaco senza senso, non è il tempo delle divisioni”
Fin dalle prime fasi di questa emergenza sanitaria abbiamo scelto la linea della responsabilità e toni di equilibrio, evitando ogni polemica inutile.
Dal primo giorno abbiamo chiesto di dare una mano all’interno di un tavolo per l’emergenza, una proposta alla quale il Sindaco di Castel di Sangro non ha ritenuto nemmeno di rispondere.
Nonostante questo, non abbiamo polemizzato. Mentre in molte altre città della nostra Regione le turbolenze tra maggioranza e opposizione sono fortissime, noi abbiamo scelto la via delle proposte e della cooperazione. Perché è la via giusta, nel pieno di una pandemia.
Ci siamo messi a disposizione e abbiamo messo a disposizione le nostre idee. Questo non significa essere ridotti al silenzio, naturalmente. Se qualcuno pensa che il ruolo dei consiglieri comunali, scelti dai cittadini per rappresentarli, possa essere quello di rinunciare al diritto di parola, probabilmente farebbe bene a ricorrere a un corso accelerato di democrazia.
Per tutte queste ragioni siamo profondamente colpiti e turbati dall’attacco a freddo che ci è stato rivolto da Caruso nel suo video messaggio di ieri. Una veemenza senza senso, ingiustificata, che ha sorpreso anche molti cittadini.
Rispondere nel merito è difficile, poiché non esistono elementi concreti al di fuori di quello che è sembrato uno sfogo di frustrazione e di rabbia. E per quanto si possa comprendere il nervosismo della fase difficile, davvero non è questo il modo di interpretare il ruolo di guida di una comunità in un momento del genere. L’accusa che ci viene rivolta di strumentalizzare l’epidemia è un insulto gratuito.
Se il problema è la nostra posizione critica nei confronti della dirigenza della Asl, vogliamo ricordare al Sindaco che la maggior parte dei suoi colleghi chiede ormai pubblicamente il commissariamento dell’Azienda Sanitaria e che perfino negli ambienti politicamente a lui più vicini, si sta concretamente ragionando sull’idea di affiancare un gruppo di esperti al direttore generale.
Evidentemente di fronte al disastro che si sta consumando nella nostra provincia, ci si sta accorgendo che qualcosa non ha funzionato. Di certo non ci faremo trascinare sul terreno della rissa. Questo è il momento di cercare soluzioni, non quello degli attacchi personali o politici.
Nella giornata di ieri il Presidente Marsilio ha firmato l’ordinanza che istituisce la Zona Rossa nella nostra Regione. Poco prima era stato in visita a Sulmona, dove i Sindaci della Valle Peligna gli avevano consegnato una lettera con le richieste da parte del territorio.
E’ arrivato il tempo anche per i Sindaci dell’Alto Sangro di incontrarsi e chiedere specifici interventi alla Regione e alla ASL. Prevenzione, tracciamento, rafforzamento degli organici, medicina territoriale, potenziamento delle attività di somministrazione dei tamponi e dei test rapidi antigenici, gestione dei ricoveri e delle cure, sono soltanto alcune delle questioni in campo, proprio mentre i contagi nei nostri Comuni continuano ad aumentare.
Ed è evidente che il nostro territorio presenti delle specificità che rischiano di diventare pesanti debolezze senza adeguati presidi, senza sufficiente coordinamento tra i Comuni e senza un forte intervento da parte dell’Azienda Sanitaria.
Chi fa politica è abituato agli attacchi; a volte anche agli attacchi gratuiti. Ma siamo in emergenza. Ci sarà il tempo per le divisioni, ma non è questo. Il nostro telefono è sempre acceso e noi continuiamo ad essere disponibili a dare una mano. Se c’è la volontà di discutere, in mezz’ora si convoca un tavolo di emergenza e si discute, dei problemi e delle soluzioni. I nostri concittadini hanno bisogno di competenza, protezione e coesione. Noi ci siamo.
Attendiamo la disponibilità del Sindaco e dalla maggioranza.
I consiglieri di Progetto Comune
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