Scontrone, al via il Piano di recupero dei centri storici
C'è tempo fino al 18 febbraio per presentare le osservazioni
È stato depositato nella segreteria comunale, dove resterà consultabile fino al prossimo 18 febbraio, il Piano di Recupero del Patrimonio Edilizio (PRPE) del Comune di Scontrone, avviato dalla giunta comunale nel 2017 con l’incarico per la sua redazione all’architetto Marcello Borrone e recentemente adottato.
Si tratta di un importante strumento urbanistico finalizzato al recupero e alla riqualificazione del patrimonio esistente nei centri storici di Scontrone e Villa Scontrone, che attua una prima parte del Piano Regolatore Generale approvato nel 2016 e detta le disposizioni generali per gli interventi di trasformazione fisica e per i modi d’uso del suolo e degli immobili ricadenti nel territorio comunale.
Molteplici sono gli obiettivi del Piano, che vanno dalla conservazione del patrimonio edilizio finalizzato al miglioramento della qualità abitativa, al completamento del telaio urbano per consentire l’insediamento di nuove attività produttive, nel segno di uno sviluppo sostenibile del territorio. Il Piano inoltre va incontro alle nuove esigenze abitative e si propone di arginare lo spopolamento residenziale, fenomeno comune a molte aree dell’Abruzzo interno.
“Con i piani di recupero – commenta il sindaco di Scontrone, Ileana Schipani – si è dato avvio all’attuazione del PRG, ad un solo anno dalla sua approvazione, in un comune che non aveva mai avuto nella sua storia uno strumento urbanistico. La priorità è naturalmente andata al recupero dei due centri storici, coerentemente con la nostra politica di governo del territorio, e dove disponiamo di un considerevole patrimonio edilizio da far rivivere e da reinventare: a fini residenziali, turistici, commerciali e di sviluppo dei servizi; nel segno della bellezza, dell’integrazione col contesto naturale, tra la montagna e il fiume, e anche di evoluzione di nuovi stili di vita. È un primo esperimento di cucitura dei parametri urbanistici sulle necessità della comunità che auspichiamo di poter applicare anche alle altre zone del capoluogo e della frazione, di completamento e di espansione, per creare nuove opportunità per i cittadini, di rilancio edilizio e di miglioramento della qualità abitativa, superando le attuali difficoltà di un tessuto urbanistico notevolmente frammentato e ingessato al fine di individuare tecniche urbanistiche adeguate a raggiungere l’obiettivo del migliore assetto possibile e della maggiore qualità abitativa“.
Gli allegati a Prpe sono consultabili anche in formato digitale, sul sito istituzionale del Comune di Scontrone. Fino al prossimo 18 febbraio è possibile presentare le osservazioni in forma scritta, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi. Trascorso quel termine, l’iter procedurale prevede la discussione in giunta comunale e l’approvazione finale.
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