Educare in comune, Castel di Sangro aderisce al bando del Governo
L'avviso pubblico a sportello "Educare insieme", di € 10 milioni, finanzia iniziative per il contrasto della povertà educativa, delle disuguaglianze e i divari socio-economici sulle persone di minore età, acuiti dalla pandemia da COVID-19
Il Comune di Castel di Sangro ha avviato una fase di forte progettualità, tesa a recuperare fondi ma anche e soprattutto a costituire una rete fra Enti, Istituzioni e Associazioni utile ad implementare i servizi sul territorio, rendendoli più efficaci in relazione ad un’analisi dei bisogni.
Per questo motivo, ha risposto con decisione al bando emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento delle politiche per la famiglia per l’attuazione delle politiche sociali, che va sotto il nome di “Educare in comune“.
Il bando si articola in tre proposte progettuali: Famiglia come risorsa, curata dall’Assessore Enia Acconcia; Relazione e inclusione, curata dall’Assessore Raffaella Dell’Erede; Arte, cultura e ambiente curata dall’Assessore Raffaella Dell’Erede.
Tutti e tre i progetti presentati sono, eventualmente, rimodulabili ed intervengono direttamente sul tessuto sociale avendo come destinatari i minori e la comunità quale “educante”.
Da evidenziare che i Comuni hanno risposto in genere con una proposta mentre il Comune di Castel di Sangro ha lavorato su tutte, dando un segnale forte di impegno, con la volontà di rispondere alle esigenze del territorio.
A tal fine è stata presentata una rete costituita dalle Associazioni del Territorio, dalle Scuole, primaria e secondaria, dalle Cooperative sociali, dalla Asl 1. Importante il contributo degli uffici comunali, settore finanziario e sociale e della prof.ssa Lucia Romano.
Un ringraziamento speciale al sindaco Angelo Caruso, per la lungimiranza e il favore con cui guarda all’innovazione progettuale.
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