Buon compleanno Teofilo Patini, Castel di Sangro celebra il suo pittore a Piazza Plebiscito
Oggi 5 maggio 2021 il comune di Castel di Sangro celebra il compleanno dell’artista Teofilo Patini. Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria “A. Merini” hanno realizzato per l’occasione disegni in omaggio al nostro pittore, in esposizione fino al 9 maggio 2021 al portico comunale in Piazza Plebiscito.
Nato a Castel di Sangro nel 1840, Patini dipinse opere ritraenti la civiltà contadina abruzzese di fine Ottocento e inizi Novecento. I soggetti delle tele rappresentano una denuncia artistica della condizione misera delle classi rurali dell’Italia centro-meridionale ottocentesca: la povertà e il disagio diffuso ed esasperato lungo la dorsale appenninica dell’Italia post-borbonica.
Significativi sono i quadri della trilogia Patiniana L’erede, Vanga e latte e Bestie da soma, documenti espliciti di provocazione sociale attraverso i quali si propone di mostrare il duro lavoro del proletariato: tele dalle forti istanze sociali in similitudine con le drammatiche pagine del verista Giovanni Verga.
L’attività di Patini, considerata uno dei capisaldi del nuovo realismo italiano, si svolse nell’aquilano e a Napoli. Frequentò abruzzesi contemporanei quali l’archeologo Antonio De Nino, il compositore Francesco Paolo Tosti, il fotografo pittore Francesco Paolo Michetti e il grande Vate Gabriele d’Annunzio.
Frequentò la Scuola di Posillipo e apprese da Gustave Courbet l’uso della cromatura scura e grezza per ritrarre la disarmonia della fatica e della realtà dei ceti sociali meno abbienti. Il recupero dell’immagine e dell’attività di Patini è arrivato nella seconda metà del Novecento grazie a Cosimo Savastano, che esaltò la cifra stilistica del pittore veicolata dalla tradizione paesaggistica d’Abruzzo e delle sue genti.
Dopo questo periodo si riavvicinò al tema religioso, lavorando soprattutto all’Aquila per varie committenze. Teofilo Patini non si occupò della ricerca del dettaglio ma del messaggio sociale del soggetto ritratto: non solo passione, la sua pittura fu allegoria delle misere condizioni in cui versava il popolo abruzzese.
Vi ricordiamo la possibilità di visitare e fruire le opere del nostro Maestro nella Pinacoteca Patiniana presso Palazzo De Petra in Via del Leone.
Mariangela Amadio
ph: Mario Romano
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