Giornata internazionale dell’infermiere, la chiesa S. Giovanni Battista si illumina a Castel di Sangro
Oggi 12 maggio è celebrata in tutto il mondo la Giornata internazionale dell’infermiere al fine di valorizzare il contributo degli infermieri nella società.
Come nasce questa giornata? È stata istituita dal Consiglio Internazionale degli Infermieri (International Council of Nunrses) nel 1965 e cade il 12 maggio in onore all’anniversario della nascita di Florence Nighintgale, considerata la fondatrice della moderna assistenza infermieristica: con la ricerca e l’analisi dei dati, fondò le basi delle scienze infermieristiche che applichiamo ancora oggi.
Soprannominata la “Signora della lanterna” (o ragazza con la lampada), fondò una scuola tutt’ora esistente per infermieri a Londra; fu una delle donne britanniche più influenti dell’Età Vittoriana e propose un’organizzazione degli ospedali da campo.
Da quando è cominciata l’emergenza sanitaria del Covid-19, abbiamo visto le immagini diffuse del volto provato degli infermieri impegnati in prima linea a fronteggiare l’epidemia, esposti al rischio e al sovraccarico emotivo.
Abbiamo tutti preso coscienza quindi della figura fondamentale e necessaria dell’infermiere. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia dell’Aquila ha proposto a tutti i Sindaci del territorio Aquilano di promuovere un messaggio simbolico, per ricordare l’impegno di tutti a collaborare in questo momento di emergenza. Giampiero Bellini, tesoriere dell’Ordine, ha aggiunto ai microfoni di Teleaesse: «quella dell’infermiere è una figura cardine, insostituibile nell’assistenza sanitaria. Noi continueremo ad impegnarci con l’entusiasmo e la dedizione di sempre».
A Castel di Sangro sarà proiettata sulla facciata della Chiesa S. Giovanni Battista (Piazza Plebiscito) l’immagine simbolo di una infermiera che culla l’Italia. L’Ordine degli Infermieri della Provincia ringrazia il Sindaco Angelo Caruso per la disponibilità e la cortesia.
Un’iniziativa di sensibilizzazione voluta per ricordare e celebrare la vocazione di un servizio che riveste con coraggio un ruolo fondamentale negli ospedali, nel rapporto con i malati e le famiglie.
Mariangela Amadio
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