Il fiume Sangro è stato teatro di due giorni estenuanti per gli atleti che hanno gareggiato per competere alla formazione della Nazionale Italiana di pesca a mosca. Il CT della Nazionale Alessandro Sgrani è stato chiaro “la gara è stata dura e difficile perché bisogna allenarsi anche in previsione di quelli che saranno i Campionati Europei e Mondiali di pesca a mosca“.

Organizzazione impeccabile a Castel di Sangro in questi due giorni, ma il lavoro di preparazione e sistemazione dei 24 box lungo il fiume sono frutto di un lavoro svolto degli ultimi mesi. Lo sanno bene i volontari e il direttivo dell’Associazione Pescasportivi Sangro che hanno mostrato una capacità organizzativa indiscussa.

Un plauso ricevuto anche da Sandro Soldarini, uno dei massimi esponenti al mondo di fornitura tecnica “Soldarini Fly Tackle” per la pesca a mosca, tanto da rilasciare ai nostri microfoni un’esclusiva che potrebbe far crescere in modo esponenziale il valore di Castel di Sangro nei circuiti della pesca che contano.

“E’ mia intenzione di portare in riva al Sangro manifestazioni importanti come i Campionati Europei e Mondiali di pesca a mosca, ma non ti nascondo che ho il desiderio di organizzare anche il mio trofeo personale (Trofeo Soldarini ndr) che si svolge anche in altre nazioni. Qui ci sono tutte le premesse, un fiume tecnico e pescoso organizzazione perfetta e cibo di qualità, tutto davvero fantastico“.

Il presidente della ADPS Sangro Gianfilippo De Cesare, non nasconde la sua gioia nel sentire queste dichiarazione, conscio di aver svolto insieme a tutti gli amici dell’associazione un lavoro che ha sicuramente ripagato dalle tante fatiche di questi mesi. “Sebbene la stanchezza prevalga, siamo felicissimi di aver dato lustro al nostro territorio grazie a questa competizione. Noi siamo pronti, la nostra associazione è pronta per accogliere qualsiasi manifestazione che la Federazione desideri organizzare“.