Madonna degli Eremiti a Castel di Sangro, si festeggia il 60° anniversario del Monumento ai Caduti
Domani 4 luglio il Gruppo Alpini “Orazio Ricchiuto” di Castel di Sangro (Sezione Abruzzi) festeggia il 60° anniversario dall’inaugurazione del Monumento ai Caduti sito in località Madonna degli Eremiti.
È il secondo incontro dell’anno per gli alpini, dopo l’assemblea dei soci dello scorso 23 maggio 2021. Un momento molto importante e significativo, dopo un lungo periodo di fermo dovuto all’emergenza sanitaria causata dal virus covid-19. Un’occasione di ritrovo, quindi, e per ripartire più forti.
Il programma dell’evento, all’aperto e secondo la normativa anticovid, prevede l’alza bandiera e l’Onore ai Caduti alle ore 10.30 e, a seguire, la raccolta in preghiera e la benedizione del Monumento. Al termine, la consegna del Gargliardetto al gruppo, ricamato su tessuto verde con retro tricolore e frangia in oro, e gli interventi.
Un po’ di storia del Gruppo Alpini di Castel di Sangro. Nel 1935, per interessamento del caporale degli alpini Gino Gasbarro ed altri soci, nacque il gruppo alpini a Castel di Sangro composto dai “veci” della guerra del 15-18: Alfonso Corrado, Orazio Ricchiuto, Benedetto Litterio, Angelo Sammarone, Pasquale Fallucca, Gioacchino Petrarca, Giuseppe Catullo, Carlo Capotosto e Filippo Balzano; furono parte del gruppo anche i bocia Antonio Balzano, Domenico Capotosto, Roberto Caruso, Giovanni Mosca, Domenico Pietropaolo, Corradino Perinetti, Giuseppe Petrarca, Corradino Scarpitti, Emidio Varrato, Crescenzo Sansonetti e Francesco Biasella.
Soltanto il 2 luglio 1961 ci fu il battesimo e per l’occasione alcuni soci (capogruppo era il Ten. Manlio Balzano, rimasto in carica per venti anni) realizzarono una struttura di legno e cartapesta raffigurante, in misura reale, un alpino che porta in spalla un mulo bardato con una canna da fuoco obice.
In quel giorno l’opera venne caricata su una macchina (la giardinetta di Andrea) e portata per le strade. Madrina dell’evento fu la signora Maria Cristina Fantone (in Biasella), nonna dell’alpino socio Domenico Biasella (classe 1947). All’opera parteciparono l’alpino Andrea Maiorino e collaboratori Manlio Mattamira, Gaetano Catullo, Lucio Cioffi e Lelio Buzzelli.
Inoltre, il 2 luglio 1961, venne inaugurato, in località Madonna degli Eremiti, il Monumento a ricordo dei Caduti (costruito da Pacifico Caruso, Antonio Caruso, Gino Orlando, Giovanni Di Carlo e Melechisedek Capriolo) e in un locale adiacente alla chiesa l’alpino Fulvio Capotosto disegnò alcune vignette tipiche degli alpini.
Cinque anni più tardi, era il 1966, il pittore Roberto di Jullo dipinse sulla parete esterna del locale l’Alpino col Mulo. Due opere, il Monumento ai Caduti per le future generazioni e l’immagine significativa e simbolica di un alpino forte, capace di sorreggere perfino il mulo suo compagno di fatica, che il gruppo alpini di Castel di Sangro volle donare a tutta la cittadinanza.
Mariangela Amadio
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