Lo sport a Castel di Sangro si arricchisce ulteriormente con la rinascita della pallavolo, un tempo fiore all’occhiello della città sangrina, promossa dalla A.S.D. Alto Sangro Volley, che annuncia la ripartenza del corso di Volley dal 5 ottobre presso la palestra dell’Istituto Alda Merini di Castel di Sangro.

Erano i tempi di Gianni, Fernando, Marco, Luigi e tanti altri giocatori della pallavolo a Castel di Sangro in grado di far sognare gli adolescenti e tenere vivo questo sport. Anni d’oro della pallavolo che viveva ed entusiasmava ragazzi e ragazze grazie alle gesta di un faro nazionale del Volley, la Maxicono Motta di Andrea Giani, Andrea Zorzi e Marco Bracci, giocatori denominati negli anni 80/90 la “generazione di fenomeni“.

Oggi gli attori principali di questo nuovo rinnovamento passa attraverso gli allenatori Francesca Petrucci e Alessandro Sammarone, riconosciuti dalla FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo, che potranno svolgere il corso di Volley utilizzando la palestra dell’Istituto Alda Merini di Castel di Sangro.

La società Alto Sangro Volley, nata il 26 maggio 2021, punta a ricreare quella passione che accomunava tanti ragazzi del comprensorio verso la pallavolo. Per fare questo il direttivo ha deciso di iscrivere la squadra maschile al campionato regionale FIPAV Molise di prima divisione, ben 8 anni dopo aver disputato il campionato di serie C.

La FIPAV, per venire incontro alle esigenze economiche delle famiglie a basso reddito, ha messo a disposizione un fondo economico, fino ad esaurimento, del valore di 100 € per ogni figlio normodotato e 150 € per figlio con disabilità, valevole come sconto annuale al corso di pallavolo per i nuovi iscritti di età compresa tra 6-12 anni.

“Voglio ringraziare, a nome di tutta l’associazione, la preside Nadia Morena dell’Istituto Comprensivo Alda Merini – dichiara Francesco Lima vicepresidente della Alto Sangro Volley – e il Comune di Castel di Sangro per averci permesso l’utilizzo della palestra e superare tutte le restrizioni governative legate alla pandemia.”