Tumore al seno, Il 19 ottobre giornata mondiale della prevenzione “Campagna Nastro rosa”
Ottobre si tinge di rosa, è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, il più frequente dei tumori femminili. Il 19 ottobre di ogni anno, su iniziativa dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), si celebra in tutto il mondo a scopo di sensibilizzare sulla malattia e promuovere l’accesso a diagnosi, controlli e cure efficaci.
Il tumore al seno è dovuto alla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria che si trasformano in cellule maligne. Secondo la Lega Italiana per la lotta contro i tumori (LILT), si stima che in Italia siano circa 50 mila i nuovi casi diagnosticati ma grazie allo screening e alle diagnosi precoci la mortalità è molto inferiore rispetto al passato: negli ultimi 15 anni la sopravvivenza delle donne colpite è salita dal 70 all’85% ai cinque anni dopo la diagnosi.
La miglior arma resta quindi la prevenzione. A partire dai 40 anni è importante sottoporsi a una mammografia, una radiografia della mammella, con frequenza annuale o biennale a seconda del parere del medico. A volte questo esame viene affiancato da una ecografia per avere una visione completa del tessuto mammario.
Sebbene le cause di questa neoplasia non sono state ancora identificate, la ricerca ha dimostrato che ci sono fattori che aumentano il rischio di ammalarsi ma su cui è possibile intervenire: il fumo, una dieta eccessivamente calorica, la vita sedentaria, consumo eccessivo di alcool, nulliparità, obesità, esposizione a ormoni estrogeni e terapie ionizzanti. Secondo le ricerche e gli studi scientifici, il 5-7% dei tumori della mammella è ereditario, sono legati alla presenza di mutazioni genetiche nel DNA, che colpisce nella maggior parte dei casi i geni BRCA 1 e/o BRCA 2.
Alcuni gesti possono essere utili per una iniziale diagnosi della malattia, come ad esempio l’autopalpazione: il nodulo mammario può presentarsi più duro rispetto alla normale consistenza del seno, quasi sempre indolore, ed è il sintomo più frequente.
È necessario rivolgersi ad un medico specialista che sarà in grado di determinare attraverso test medici la presenza del tumore e, in caso di esistenza, stabilire un piano di terapie per superarlo.
È possibile sostenere la ricerca attraverso la Campagna Nastro rosa. L’AIRC ha creato per l’occasione una spilletta con una forma speciale: un nastro, simbolo universale della lotta al tumore al seno, con una parte di colore mancante che rappresenta le donne che ancora non sopravvivono ad una diagnosi di tumore al seno.
Mariangela Amadio
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