Lettera a Juan Carrito, l’orso che beve alla fontanella di Roccaraso
L’Orso Juan Carrito ormai è diventato una vera star dopo che è stato immortalato mentre beve alla fontanella di Roccaraso. Immagini di una tenerezza tale da pensare, in modo decisamente folle, di voler abbracciare il “morbido” manto del dolcissimo orso.
Questo, nell’immaginario di taluni, pare essere una sorta di normalità quando si avvista un orso, tanto da spingere improvvisati cineoperatori a inseguire e filmare con qualsiasi dispositivo di acquisizione video il simpatico orso Juan Carrito.
Un comportamento folle e del tutto sconclusionato per poter godere di 15 minuti di celebrità sui social. Tali atteggiamenti iniziano a preoccupare sempre più gli addetti all’ordine pubblico nell’osservare un crescente interesse nei confronti dell’orso di Roccaraso.
Anche il sindaco Francesco Di Donato ha mostrato un senso di preoccupazione su questo interesse mediatico legato all’orso Juan Carrito “È il simbolo dell’Abruzzo e a Roccaraso deve sentirsi davvero a casa. Ora però serve un piano per gestire la sua presenza sul territorio. Ne ho discusso con i vertici del Pnalm e si sta individuando la soluzione migliore. Intanto queste foto sono davvero spettacolari“.
Intanto qualcuno ha posto l’accento sul senso del pericolo, per l’orso stesso, legato alla presenza di Juan Carrito nel cuore del paese scrivendo una lettera all’amico orso. Lui è Alessio Giancola e come ama la sua montagna lo si può capire leggendo la lettera che ha scritto.
“Ciao J.Carrito, tu non mi conosci, anche se frequentiamo gli stessi luoghi, le stesse strade del mio paese e gli stessi sentieri e monti che lo circondano, io invece ti conosco perché tra noi sei diventato una star.
Forse in silenzio mi hai anche visto passare e non mi hai voluto disturbare, proprio come avrei fatto io se mi fosse capitata la fortuna di incontrarti, mi piace pensarlo, perché sei un tipo discreto e non vuoi dare fastidio.
Unica cosa che adesso tutti ti cercano, tutti ti fotografano e fanno video, perché seppur senza dare fastidio sei diventato famoso frequentando quotidianamente le strade del mio paesino… sei il nostro amato Carrito.
Nonostante stai bene qui fra di noi ti chiedo di fuggire, si hai capito bene mio caro Carrito, fuggi lontano prima che l’uomo possa decidere che tu non sei adatto a fare l’Orso, tu forse non lo sai e hai fiducia nell’uomo, ce lo hai fatto capire in questi giorni, ma fidati di me e torna a correre sui monti distante da colui che oggi ti ama e domani ti potrebbe mettere sul banco degli imputati, usa il Lasciapassare Verde dato dalla tua natura wild e schiva che ti renderà realmente libero e spegni i riflettori.
Fallo per te, ma fallo anche per noi che ci siamo innamorati di te, così che un giorno magari i nostri sguardi si possano incontrare in qualche angolo sperduto della montagna e tu sorridendo mi saluterai e io ti ammirerò mentre maestoso ti allontanerai con quella tua tipica andatura caracollante.
Sii libero Carrito.“
Lasciate in pace l’orso.
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