Chef William Zonfa si racconta nel suo ex Istituto Alberghiero di Roccaraso
William Zonfa, lo chef stellato, ha ricevuto questa mattina la Targa d’Onore da parte dell’Istituto Alberghiero di Roccaraso alla presenza del Dirigente scolastico Cinzia D’Altorio, il Sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato, del Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso e il personale dell’Istituto.
Stupendo l’affetto che l’ex studente ha preservato in tutti questi anni rafforzando il legame con la sua ex scuola che lo ha visto anche convittore, nel quale è entrato da ragazzo e ne è uscito da “Ometto”. Vi riporto il suo pensiero che vale più di mille parole.
“Frequentavo il mio ultimo anno di scuole medie, e come tutti i ragazzi della mia età, riflettevo su quale potesse essere l’indirizzo scolastico da scegliere. Nella mia quotidianità ero solito osservare mia madre e mia nonna cucinare e devo dire che mi piaceva molto. Un giorno, parlando con un amico di un anno piu grande di me, venni a conoscenza dell’esistenza di un nuovo indirizzo: l’Istituto Alberghiero di Roccaraso.
Non pensavo assolutamente che ci potesse essere una scuola per imparare a fare il cuoco, anzi, addirittura pensavo fosse un lavoro prettamente femminile (influenzato dal fatto che vedevo sempre cucinare la mamma e la nonna).
Fu cosi che parlai con i miei genitori e, 27 anni fa, venni per la mia prima volta a ROCCARASO, accompagnato dai miei genitori.
Diventai studente e anche convittore e quando arrivò il momento per i miei genitori di tornare a casa, fui assalito da un po’ di malinconia; mi fissarono, se ne accorsero e mi chiesero se fossi realmente convinto di rimanere.
I pensieri che mi passarono per la mente in quel momento furono molteplici, il più malinconico fu quello legato alla consapevolezza che stavo per rimanere lì da solo. Presi un attimo di coraggio e, nonostante la paura, dissi ai miei genitori: VI RINGRAZIO DI AVERMI DATO LA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE, ED IO HO SCELTO DI RESTARE QUI.
Sono stati per me 5 anni bellissimi; ero davvero motivato, in convitto mi trovavo benissimo poichè avevo stretto fin da subito amicizia con altri miei colleghi e mi sentivo realmente come a casa. E’ stata una scuola che mi ha formato professionalmente ma ancor di più, considerando la giovane età, mi ha reso un OMETTO.
Mi ha dato sin da subito la possibilità di alternare la scuola al lavoro; grazie a questo, cercavo di mettere in pratica sin da subito le nozioni che mi insegnavano i professori a scuola ogni fine settimana, quando mi recavo nel mio luogo di lavoro. Ricordo tutte le mie prime esperienze: IL GIRARROSTO A ROCCARASO, DA GIOCONDO A RIVISONDOLI, L’HOTEL CORONA A PESCASSEROLI. Tutte realtà che hanno contribuito a rendermi la persona ed il cuoco che sono oggi.
Da qui partono le prime esperienze.
Poco tempo fa sono stato contattato da un regista di un programma della Rai ed ho collaborato, come testimonial, ad un servizio per Rai 1 che mi vedeva protagonista nella realizzazione di un piatto con prodotti tipici abruzzesi. Chiacchierando un po’ con lui, mi ha confidato essergli rimasto impresso un post pubblicato da me anni fa, sui miei canali social, in cui spendevo bellissime parole nei riguardi di un mio professore.
Sono sicuro che il giorno della finale di Sanremo, guardando la messa in onda di questa trasmissione, penserò a te, così come ho fatto tante altre volte. Sono certo che sei stato tu a scegliermi ancora una volta facendo il mio nome (come facevi a scuola ogni volta che c’era un evento in cui dovevamo cucinare).
INFINITAMENTE GRAZIE DI VERO CUORE, CARO PROFESSOR CLAUDIO DI BATTISTA
Grazie di vero cuore a tutti: dirigente scolastico Cinzia D’Altorio, al sindaco di Roccaraso Francesco di Donato, al presidente della provincia dell’Aquila Angelo Caruso, professori, istitutori e assistenti tecnici!“.
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.