Ateleta: Truffa ai danni di persona anziana, acciuffato dai carabinieri mentre fuggiva
Si è consumata poco fa, intorno alle ore 12:30, una truffa ai danni di un’anziana signora residente ad Ateleta la quale, dopo essere stata contattata da un “nipote” residente a Roma, si è vista recapitare un pacco da un “corriere” chiedendogli di corrispondere il controvalore di 1.550,00 euro in contanti.
La truffa ben congegnata, mirata principalmente a colpire le persone anziane, è stata osservata a “distanza di sicurezza” da un figlio dell’anziana signora, provando ad essere il più discreto possibile.
Mentre si consumava la truffa ai danni dell’anziana signora il figlio, insospettito dalla tipologia dell’incontro, ha contattato immediatamente un carabiniere della locale stazione informandolo che “qualcosa di strano stava accadendo”.
Intanto il truffatore, un giovane 21enne di origini campane, salito a bordo del veicolo utilizzato per gli spostamenti, risultata successivamente noleggiata, è ripartito dal luogo dello scambio in direzione centro di Ateleta, provando a prendere la via di fuga verso la strada statale.
Il figlio della vittima, restando costantemente in contatto con le forze dell’ordine ha seguito lo spostamento del truffatore arrivando proprio nei pressi della stazione carabinieri di Ateleta. Le forze dell’ordine della Compagnia di Castel Di Sangro diretti dal Magg. Fabio Castagna, si sono fatti trovare pronti all’appuntamento con il criminale, bloccando l’autovettura.
Il dispiegamento massiccio delle volanti ha impedito ogni tentativo di fuga del malvivente. I militari hanno setacciato in ogni angolo della vettura per cercare di rinvenire il malloppo sottratto ai coniugi ateletesi.
A richiesta specifica dei carabinieri, indicando i pantaloni del criminale, dopo un ulteriore tentennamento, ha mostrato il denaro nascosto tra gli indumenti intimi. La fiat Panda bianca utilizzata per la truffa è stata sottoposta a sequestro e trasportata al deposito giudiziario tramite GDM Assistance.
Il truffatore è stato trasferito presso la caserma dei carabinieri di Castel di Sangro in attesa di giudizio. Grazie alla sinergia tra cittadini e forze dell’ordine, ancora una volta che si è riusciti a salvaguardare le persone più indifese della nostra comunità.
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Michele Di Franco
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