Festa Madonna dell’Eremita: il 2 luglio risveglia il “castellano” che è in te
“C’era una volta la festa della Madonna dell’Eremita“. Introdurre un articolo in questo modo rievoca il nostalgico sapore antico di qualcosa ormai perduto nel tempo, ma sapete quale è la verità? La festa della Madonna dell’Eremita nel bosco di Scodanibbio esiste ancora.
Eh già, ogni 2 luglio, le famiglie di Castel di Sangro erano solite trascorrere la giornata immersi nella frescura del bosco di querce e cerri, rafforzando i rapporto sociali durante la tradizionale scampagnata.
L’interazione sociale tra i compaesani offriva momenti ricreativi oltre che nuovi scenari favorevoli, sia per gli aspetti economici e commerciali sia per i rapporti di vicinato. L’aspetto culinario e quello religioso si miscelavano in modo alchemico davanti le porte della piccola chiesa rurale.
È stato proprio il Vicesindaco Franco Castellano, uno dei promotori della festa della Madonna dell’Eremita negli anni 70, a voler proseguire questa bellissima usanza per trasmettere i valori sociali dei “vecchi tempi“.
La popolazione e i giovani però hanno risposto sempre più timidamente al perdurare di tale ricorrenza, molti per pigrizia e altri ancora per disinteresse come se questa giornata non gli appartenesse.
“Nessun popolo può scegliere la direzione in cui andare se non conosce il luogo da cui proviene” un aforisma da tenere bene in mente se si vuole raccontare la storia della propria terra e vantarsi della stessa.
Ora vi si offre l’ennesima occasione; armatevi si griglia, raccogliete con i vostri amici i soldi per la spesa e tuffatevi nel bosco per vivere una giornata indimenticabile. Sono certo che voi ragazzi potrete rilanciare questa giornata con la vostra vivacità, rinnovando la tradizione a modo vostro.
Non perdiamo il legame con le nostre radici, il 2 luglio risveglia il “castellano” che è in te. W la festa della Madonna dell’Eremita.
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