La notizia che Enilive, il nuovo brand di Eni Sustainable Mobility, punta sulla ristorazione è sicuramente di rilievo.

Il progetto, che prevede l’apertura di 100 nuovi ristoranti Alt in altre stazioni di servizio Eni nei prossimi quattro anni, è un’ambiziosa sfida che potrebbe rivoluzionare il modo in cui le persone percepiscono le stazioni di servizio.

Da un lato, l’iniziativa di Enilive è coerente con la tendenza, già in atto da alcuni anni, di trasformare le stazioni di servizio in luoghi di incontro e di servizi.

In questo senso, l’offerta di ristorazione di qualità, innovativa e accessibile proposta da Alt si inserisce perfettamente in questo contesto.

Dall’altro lato, l’accordo con l’Accademia di Niko Romito è un segnale importante dell’attenzione di Enilive alla qualità e alla sostenibilità.

Il menù dei punti ristoro, infatti, prevede piatti semplici e gustosi, realizzati con ingredienti freschi e di stagione. Inoltre, la scelta di impiegare i ragazzi formati nell’Accademia di Niko Romito è un importante investimento nella formazione e nella crescita professionale dei giovani.

Naturalmente, il successo dell’iniziativa di Enilive dipenderà da diversi fattori, tra cui la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, la posizione delle stazioni di servizio in cui saranno inseriti i ristoranti Alt e la risposta dei consumatori.

Tuttavia, l’iniziativa rappresenta un passo importante nella direzione di una mobilità più sostenibile e di un nuovo modo di concepire le stazioni di servizio.